Ferrara, bimbo di un anno trovato morto in casa e la madre con ferite alle braccia

Corriere della Sera INTERNO

Un bimbo di un anno è stato trovato morto questa mattina a Ferrara nella camera da letto di casa dai carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti su telefonata della madre del piccolo.

In casa anche altri due figli minori della donna, di 5 e 9 anni, ora affidati alla nonna.

La madre e il piccolo di un anno, secondo prime informazioni, dormivano insieme in camera da letto.

La donna, 30enne, è stata trovata con tagli alle braccia. (Corriere della Sera)

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Ma come ha spiegato l’assessore Giulia Cillani “ora c’è bisogno di rivedere e potenziare le sue funzioni ittogeniche”. Il progetto di rilancio della struttura denominata “Ex Tabaccaia”, in origine una casa colonica poi trasformata in un deposito ed essiccatoio del tabacco, è stato iscritto l’altra sera all’ordine del giorno del consiglio comunale. (Estense.com)

Se il reato penale da perseguire fosse quello di “abbandono” e “mancati interventi”, lei sarebbe la vittima e forse si indagherebbe. Complessa, questo è fuori di dubbio, come di non facile soluzione l’apporto dei servizi sociali che tenevano monitorata la famigliola. (La Nuova Ferrara)

Dopo i provvedimenti del mese di marzo per il mancato rispetto delle misure anti-Covid, ora arriva dal questore di Ferrara una sospensione di cinque giorni ai sensi del Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) per motivi legati, dunque, all’ordine e alla sicurezza pubblica. (Estense.com)

Bimbo morto a Ferrara, l'urlo della mamma: "Aiuto, l'ho ucciso io" - Nessun segno di violenza sul piccolo. E’ questa la scena che si sono trovati davanti i carabinieri del Nucleo investigativo di Ferrera entrando in quell’appartamento. (il Resto del Carlino)

In relazione ai miglioramenti evidenziatisi negli anni e alla collaborazione della madre – conclude Pellicioni – non sono emersi segnali di grave pregiudizio” Chi parla è invece l’Asp, tramite una nota della amministratrice unica Cristina Pellicioni riferita alla situazione familiare in cui si è consumata la tragedia. (Estense.com)

Inoltre, per rispondere a bisogni specifici o emergenti del singolo paziente, a ogni reparto è stata data la raccomandazione di provvedere autonomamente alla valutazione ed autorizzazione di ulteriori categorie di visitatori-caregiver cui consentire l’ingresso. (La Nuova Ferrara)