Lombardia, Piani: avvierò confronto con gestori asili nido privati

askanews INTERNO

Giovedì 21 maggio 2020 - 17:26. Lombardia, Piani: avvierò confronto con gestori asili nido privati. Attacco al governo: "Si è dimenticato dei più piccoli". Milano, 21 mag.

(askanews) – Regione Lombardia avvierà una discussione con i gestori degli asili nido privati “per pianificare con loro un percorso comune”.

Dispiace e preoccupa constatare che il recente ‘Decreto Rilancio’ approvato dal governo dimentichi i più piccoli, relegando ad un ruolo di assoluta marginalità anche i gestori dei nidi privati, che costituiscono una ricchezza irrinunciabile per il nostro territorio”. (askanews)

Su altri giornali

Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questo pomeriggio nel corso dell’incontro con le mamme, gli educatori e i titolari di asili nido che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza sapere nulla sulla riapertura delle strutture e sulla possibilità di poter mantenere il proprio lavoro. (Levante News)

“Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente per cercare di prevedere una ripartenza comune. (LaVoceDiGenova.it)

Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). Una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. (ciociariaoggi.it)

Unmob silenzioso con bambole, ciucci, coccarde e simboli vari dell’infanzia lasciati sul selciato: perché in questo modo “siamo stati abbandonati noi”. I cui gestori, titolari e operatori sono scesi oggi in piazza perché rischiano di non riuscire a riaprire nemmeno a settembre. (Zazoom Blog)

Cinzia D'Alessandro è la titolare di un nido e una scuola dell'infanzia a Milano. Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. (La7)

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)