La protesta di asili e micronidi a Cagliari: "Vogliamo riaprire"

L'Unione Sarda.it INTERNO

Le strutture in pericolo in tutta la Sardegna sono circa 750.

E lungo i marciapiedi sono stati sistemati tavolini e sedie per bambini, quasi a ricreare il clima da asilo.

Sono le principali ragioni che hanno portato i gestori dei servizi in Sardegna - c'era anche un gruppo di suore - e i lavoratori davanti al palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari.

Il servizio dei nidi e delle scuole dell'infanzia - sottolineano i promotori della manifestazione - risponde a più del 40 per cento del bisogno educativo dei bambini sino a sei anni e delle loro famiglie. (L'Unione Sarda.it)

Su altre fonti

"Ho dovuto dire ai miei lavoratori che probabilmente cesserò l'attività, così come dovrò dirlo alle famiglie che mi hanno scelto. Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. (La7)

Una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). (ciociariaoggi.it)

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)

I cui gestori, titolari e operatori sono scesi oggi in piazza perché rischiano di non riuscire a riaprire nemmeno a settembre. Unmob silenzioso con bambole, ciucci, coccarde e simboli vari dell’infanzia lasciati sul selciato: perché in questo modo “siamo stati abbandonati noi”. (Zazoom Blog)

Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente per cercare di prevedere una ripartenza comune. “Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. (LaVoceDiGenova.it)

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questo pomeriggio nel corso dell’incontro con le mamme, gli educatori e i titolari di asili nido che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza sapere nulla sulla riapertura delle strutture e sulla possibilità di poter mantenere il proprio lavoro. (Levante News)