Pensioni: Ape sociale e opzione donna prorogate fino al 2021

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Solo e soltanto alla sua conclusione si delineeranno i contorni dell'intervento".

Il Messaggero spiega oggi che per l'Ape Sociale si ipotizza anche un potenziamento per includere altre categorie, come vogliono i sindacati: «Negli incontri precedenti - spiega Domenico Proietti, segretario confederale Uil, - abbiamo illustrato al governo tutte le nostre proposte, tra cui la proroga dell'ampiamento della platea delle categorie dell'Ape sociale, la proroga di Opzione Donna, il completamento della salvaguardia degli esodati, il rafforzamento della quattordicesima e la promozione delle adesioni ai fondi pensione». (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

In alcuni casi, previsti dalla legge Amato del 1992, è possibile accedere, sempre al compimento dei 67 anni ma con soli 15 anni di contributi. La normativa italiana prevede che per accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni sia necessario maturare almeno 20 anni di contributi. (Money.it)

Questa soluzione, tuttavia, che potrebbe applicarsi anche all’eventuale quota 102 o all’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi, non raccoglierebbe grossi consensi. Se ho accumulato 150.000 euro di contributi e vado in pensione a 67 anni, nel 2020 avrei diritto a una pensione lorda annua di 8.406 euro. (InvestireOggi.it)

I sindacati continuano a sostenere Quota 41 anche se sembra più probabile l’arrivo di Quota 102. Quota 102: cos’è e come funziona. Dopo Quota 100 potrebbe arrivare Quota 102, ovvero una misura che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi, a fronte di un taglio dell’assegno proporzionale all’uscita anticipata. (The Italian Times)

Qualora dovesse essere Quota 102, quindi, la soluzione scelta, lo scalone che si verrebbe a creare al termine di Quota 100 verrebbe ridotto in quanto solamente di due anni. Va detto comunque che a differenza di Quota 100 questa nuova misura prevede anche un taglio sull’assegno. (Money.it)

I sindacati infatti hanno avanzato una controproposta, quota 41, con cui andrebbe in pensione chi ha versato 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. Per rendere sostenibile quota 41 si prevede un taglio dell’assegno di almeno 3 per cento per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni. (Silenzi e Falsità)

In particolar modo, si chiede l’inserimento della categoria dei lavoratori fragili a rischio coronavirus. Pensioni, obiettivo è allargare Ape Sociale a lavoratori fragili e disoccupati privi di Naspi. Tutte queste ipotesi saranno studiate meglio nei prossimi giorni dall’esecutivo. (Consumatore.com)