Cerciello Rega, una nuova intercettazione smentirebbe i due indagati

Sky Tg24 INTERNO

Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due ragazzi americani in carcere per la morte del carabiniere Mario Cerciello Rega, sapevano che i due uomini che li avevano fermati erano carabinieri.

Pochi giorni fa la Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per i due americani, contestando loro - oltre all’omicidio - anche i reati di tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Un nuovo particolare emerge dall'inchiesta sull'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega assassinato a Roma il 26 luglio. Parlando con il padre e l'avvocato penalista Craig Michael Peters, Finnegan ammette che quella notte i due carabinieri si erano "presentati". (RomaToday)

Questo sarebbe il racconto completo di Elder, riportato da Repubblica: “Ho visto due sbirri di cui uno più basso, erano rivolti nella direzione opposta. Carabiniere ucciso, l'intercettazione di Elder ribalta tutto Durante una conversazione in carcere, intercettata dagli investigatori, Finnegan Lee Elder avrebbe rivelato alcuni dettagli sull'omicidio di Rega. (Virgilio Notizie)

Lo ha detto lui stesso durante una conversazione intercettata: “Ho visto due carabinieri, ci hanno mostrato il tesserino” ha detto al padre e all’avvocato. Poi Finnegan ammette anche che i due carabinieri mostrarono il distintivo, come già detto da Andrea Varriale, il collega di Cerciello Rega che non riuscì ad aiutare il vicebrigadiere, ucciso da 11 coltellate, perché alle prese con l’altro americano, Natale Hjorth. (L'Eco Vicentino)

A indagini concluse è infatti filtrata una conversazione messa agli atti tra Elder, il padre e Craig Michael Peters, avvocato penalista americano e amico di famiglia. Un nuovo particolare emerge dall'inchiesta sull'uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega assassinato a Roma da due giovani americani. (NapoliToday)

Poi Finnegan ammette anche che i due carabinieri mostrarono il distintivo, come già detto da Andrea Varriale, il collega di Cerciello Rega che non riuscì ad aiutare il vicebrigadiere, ucciso da 11 coltellate, perché alle prese con l’altro americano, Natale Hjorth. (ART News - Agenzia Stampa)

Per la vicenda sono infatti stati fermati i due giovani americani che quella sera hanno avuto una colluttazione con Cerciello e con il compagno Andrea Varriale. I due americani hanno sempre negato di essere a conoscenza del fatto che i due, in borghese al momento dell’incontro, fossero carabinieri. (Notizie.it )