Il caso. Parla don Giuseppe Agnello: “Io prete no vax? Ascoltate le mie omelìe”

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Il sindaco di Sant’Agata Militello ha preso le distanze e ha sollecitato una uguale presa di posizione della Curia.

Don Giuseppe Agnello, al centro delle polemiche per le omelìe no vax, difende la sua attività social e la sua predicazione.

Il sindaco di Sant'Agata Militello sollecita la Curia. E’ finito nella bufera dopo un articolo de La Stampa.

Il prete 43enne originario di Acquedolci, cappello dell’ospedale santagatese, è da ieri il “prete no vax” per tutta Italia proprio per le use omelìe, trasmesse su Youtube dall’associazione Himmel. (Tempo Stretto)

Se ne è parlato anche su altri media

Ecco l'ultima omelia di don Giuseppe Agnello, sacerdote impegnato a Sant’Agata Militello (Messina) e cappellano dell’ospedale dello stesso paese. Le sue posizioni contro i vaccini, diffusi puntualmente attraverso una pagina social e sul web hanno destato particolare scalpore e scatenato le polemiche. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Mentre l’Italia sta tremando davanti alla quarta ondata del Covid, il governo studia misure più restrittive per bloccare la pandemia e si cerca in tutti i modi di aumentare la quota di vaccinati, da un paesino sperduto nella provincia di Messina, c’è chi con la tunica e l’ostensorio, predica teorie complottiste e no vax. (La Stampa)

Le sue posizioni contro i vaccini, diffusi puntualmente attraverso una pagina social e sul web hanno destato particolare scalpore. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Una vera e propria onda di tsunami che investe il sacerdote “No vax” e di riflesso la piccola comunità santagatese Ci hanno fatto crédere che fóssero interessati alla nostra salute, ma penso che abbiate capito tutti che sono interessati ai soldi. (AMnotizie.it)

“Ci hanno fatto credere che fossero interessati alla nostra salute, ma penso che abbiate capito tutti che sono interessati ai soldi – afferma ancora Don Giuseppe nella sua omelia – . Ci forniscono con la propaganda una soluzione che doveva far raggiungere l’immunità di gregge, ma siamo punto e a capo. (Stretto web)

Stiamo parlando di Don Giuseppe Agnello, 40enne cappellano dell’ospedale di Sant’Agata Militello. Don Giuseppe afferma anche che il governo “ha reso legale il pizzo” ossia il tampone, e che “gonfia alcuni dati per mantenere alta la paura e ne nasconde altri”. (Nebrodi News)