Italia, Ocse chiede di cancellare Quota 100 e mantenere legame tra età pensionabile e aspettativa vita

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L’ente parigino ha auspicato anche che venga mantenuta la correlazione dell’età pensionabile con le aspettative di vita.

L’Ocse ha chiesto all’Italia una “razionalizzazione” della spesa pubblica, oltre alla cancellazione di quota 100 sulle pensioni.

Il rapporto deficit-Pil è atteso stabile al 2,2% nel 2019 e nel 2020 e in flessione al 2% nel 2021.

Esattamente, l’Ocse chiede di “applicare revisioni della spesa al fine di razionalizzarla, invertire i cambiamenti nelle regole di prepensionamento che sono stati introdotti nel 2019 e preservare la relazione tra età pensionabile e aspettativa di vita”. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altre testate

Stime alzate per quanto riguarda il 2019, confermate sul 2020 e nel 2021 potremmo anche assistere a una lieve accelerazione. È quanto emerge dall’Economic Outlook, il report semestrale elaborato dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). (Money.it)

Roma, 21 novembre 2019 - La capo economista dell'Ocse, Laurence Boone - alla presentazione dell' Economic Outlook - ha dichiarato: "In Italia si comincia a vedere una luce. L'incertezza globale sul commercio e la debolezza della domanda esterna continueranno a pesare sulle esportazioni e sugli investimenti delle imprese". (QUOTIDIANO.NET)

L’Ocse invita poi a “ridurre in particolare i sussidi dannosi per l’ambiente e combattere l’evasione fiscale“, così da migliorare l’equità del sistema. A sostenere gli investimenti, stima l’Ocse, la “riduzione dell’incertezza della politica interna, condizioni di finanziamento più facili e incentivi fiscali”. (QuiFinanza)

La politica di bilancio sosterrà l'attività tramite riduzioni dei fardelli fiscali e dei contributi, così come con un aumento degli investimenti pubblici e degli incentivi alle imprese". La Germania, frenata anche dalla crisi del settore dell'auto, il prossimo anno crescerà come l'Italia: +0,4%, in frenata dal +0,6% previsto per quest'anno. (Milano Finanza)

Sulla lenta ripresa peseranno la "fiacca domanda esterna" e le "persistenti incertezze" legate alle guerre dei dazi a livello globale. Dall'altro lato i "consumi interni dovrebbero crescere in modo moderato, spinti dalla stabilizzazione della fiducia dei consumatori e dai tagli al cuneo fiscale per molti lavori dipendenti". (L'Unione Sarda.it)

Invitando il nostro Paese a mettere il “debito pubblico su una traiettoria discendente sostenibile, che sostenga al tempo stesso la crescita”, l’Ocse invoca “l’attuazione di un programma di bilancio credibile sul medio termine e di riforme strutturali ambiziose”. (L'HuffPost)