L'anno zero del centrosinistra

la Repubblica INTERNO

In altri momenti si sarebbe detto un inciampo minore, dato che si tratta del rapporto con Calenda, personaggio estroso e dinamico ma pur sempre accreditato del 4-5 per cento (in alleanza con +Europa che in ogni caso lo ha lasciato solo)

Anni di equivoci, contraddizioni, mediazioni alte e basse: tutto sembra essere franato per un inciampo.

La giornata di ieri merita di essere ricordata come una delle più intense, per non dire drammatiche, nella storia del centrosinistra e in particolare del suo partito architrave, il Pd. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Al confronto Renzi pare un gigante”. Calenda è uno abituato a usare tutti e tutto come un taxi. Chi sostiene di aver scoperto il terzo ci sta solo prendendo per i fondelli. (Liberoquotidiano.it)

Sicuramente avere più collegi uninominali da dividersi potrebbe essere accolto bene all’interno del partito, perché cade il rapporto 70%/30% che era una clausola dell’accordo con Carlo Calenda. Lorenzo Pregliasco, che contraccolpo avrà sul Pd la rottura con Azione? (L'HuffPost)

Ad Omnibus, su La7, mette nel mirino il nemico di sempre, Enrico Letta, l'uomo del "stai sereno". E così, nella mattinata di martedì 9 agosto, ecco un attivissimo Renzi: interviste al Messaggero, comparsate in tv, insomma presenza martellante. (Liberoquotidiano.it)

L’ipotesi della nascita di un terzo polo sembrava essere definitivamente sfumata dopo la stipula del patto elettorale tra Enrico Letta e Carlo Calenda, che di fatto consegnava il potenziale azionista di maggioranza dei centristi (Calenda) al centrosinistra. (Nicola Porro)

Coalizione troppo ristretta per poter pensare a una scalata. Il direttore di YouTrend, commentando il divorzio politico, ricorda che "si tratta di uno strappo subito dal Pd che segue lo strappo del M5S. (Liberoquotidiano.it)

Calenda potrebbe dire la stessa cosa: sono fatto così. Sono fatto così, disse lo scorpione alla rana, dopo averla morsa e decretando la fine di entrambi. (L'HuffPost)