Libero De Rienzo chi è: biografia, film e carriera dell’attore italiano

Libero De Rienzo vince da giovanissimo un David di Donatello nel 2002 come miglior attore non protagonista nel film “Santa Maradona” e il premio di miglior attore al festival di Mar Del Plata.

Era uno dei talenti più promettenti del cinema italiano che si è appassionato alla recitazione seguendo il padre Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli.

Tutta la sua carriera completa, i film e le fiction dell’attore napoletano

Questa mattina a Roma è morto Libero De Rienzo, a soli 44 anni, stroncato da un infarto. (Piper Spettacolo Italiano)

La notizia riportata su altri media

Figlio del regista Fiore De Rienzo, Libero lascia la moglie Marcella Mosca e due figli di 2 e 6 anni. È stato trovato morto in casa l'attore napoletano Libero De Rienzo. (Bellacanzone)

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE > > > Lutto per Stefano Fresi: il dolore dell’attore nel giorno del suo compleanno. Federica Sciarelli si stringe attorno a Fiore De Rienzo: le sue parole commuovono. Chi è rimasta particolarmente colpita dalla scomparsa di Libero De Rienzo, come tanti altri, è stata Federica Sciarelli che per tantissimi anni è stata collega del papà Fiore, un volto storico del programma Chi l’ha Visto?. (YouMovies)

Aveva lavorato in alcune produzioni televisive, tra cui «Nassiriya» e «Aldo Moro». Nel 2014 aveva recitato nel film di successo «Smetto quando voglio». (Corriere della Sera)

Il padre dell'attore di Santa Maradona e Smetto quando voglio è infatti Fiore De Rienzo, già aiuto-regista di Citto Maselli sul grande schermo ma soprattutto storico inviato del programma di Rai3 condotto da Federica Sciarelli. (Liberoquotidiano.it)

Che è tutta la vita che aspetto di dire questa cosa e non me l’aveva mai chiesta nessuno» E non potrei mai vedere un film senza fumare se fumassi. (Corriere della Sera)

Il regista Marco Ponti era stato folgorato da Libero De Rienzo, lo aveva scelto per Santa Maradona, un film che era diventato un culto generazionale e che aveva dato inizio a un sodalizio longevo. "Che ora non farò più, non è che vale tutto, i film sono oggetti unici" (la Repubblica)