Brucia sterpaglie sotto il sole, il suo corpo raggiunge i 41 gradi e collassa. Trapianto di fegato salva vita

La Stampa SALUTE

Il trapianto epatico è stato eseguito nella terza giornata dopo l'evento iniziale nelle sale operatorie delle Molinette ad opera del dottor Damiano Patrono sotto la supervisone del professor Romagnoli

Insufficienza epatica fulminante causata da un corpo di calore, salvato per il rotto della cuffia con un trapianto di fegato alle Molinette: accade anche questo, alle soglie di un'estate che si annuncia difficile. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Asti: il suo corpo collassa per il troppo calore, 57enne viene salvato in extremis, i dettagli. Un uomo è collassato per il troppo caldo mentre dava fuoco a delle sterpaglieBrucia le sterpaglie sotto il sole, ma il suo corpo collassa per il troppo calore: un 57enne viene salvato in extremis. (iLMeteo.it)

Salvato alle Molinette da un trapianto di fegato in seguito a una gravissima insufficenza epatica dovuta a un colpo di calore. Trapianto in super-urgenza nazionale. Tuttavia gli indici relativi allo stato del fegato a partire da 24 ore dopo l'evento acuto hanno registrato un evidente e progressivo peggioramento. (TorinoToday)

Per salvargli la vita è stato sottoposto a un trapianto di fegato eseguito in emergenza nazionale all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino per una gravissima insufficienza epatica. Le condizioni cliniche dell'uomo sono apparse immediatamente critiche: è stato intubato sul posto e portato con l’elisoccorso verso la Rianimazione dell'ospedale di Alessandria. (La Repubblica)

(Adnkronos) – Per la prima volta salvato con un trapianto di fegato per insufficienza epatica fulminante da ‘colpo di calore’. Per questo si e’ decido per il trasferimento alle Molinette di Torino e l’inserimento in lista d’attesa per trapianto di fegato in ‘super-urgenza nazionale’. (Mantovauno.it)

Giaccone era stato trasportato in eliambulanza all'ospedale di Alessandria ma si è poi reso necessario un trasferimento alle Molinette di Torino. I medici torinesi sono volati a Udine eseguendo l'asportazione dell'organo dal donatore per poi tornare a Torino e impiantarlo nel corpo di Giaccone. (La Stampa)

Gli indici relativi allo stato del fegato a partire da 24 ore dopo il colpo di calore hanno infatti registrato un progressivo peggioramento. "Il fegato – spiega il professor Romagnoli – è un organo molto sensibile a temperature e shock termico. (Fanpage.it)