Mediobanca, Caltagirone al 5%. Sale il pressing su Generali

ilGiornale.it ECONOMIA

Ed è proprio su Generali che sembrano orientate le mosse dei due, mentre Mediobanca sarebbe la leva utilizzata.

Il 2 agosto, infine, il consiglio delle Generali (dove Caltagirone è vicepresidente e Del Vecchio è rappresentato da Romolo Bardin), nel quale Galateri potrebbe mettere ai voti la lista del cda

Per questo la mossa di ieri di Caltagirone è interpretata come un altro movimento del pressing portato avanti su Mediobanca in chiave Generali. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Brembo - Potenziale aumento della guidance. . Brembo dovrebbe riportare un buon set di risultati nel secondo trimestre, guidati dal forte segmento premium. Il segmento Premium guiderà il secondo trimestre del settore auto, ma la carenza di chip abbassa la visibilità sul secondo semestre. (Milano Finanza)

Non a caso, nell’eventualità di operazioni straordinarie sulla compagnia triestina, il governo ha in mano poteri speciali da esercitare se si manifesta un grave pregiudizio per la nazione. (Il Fatto Quotidiano)

3' di lettura. Francesco Gaetano Caltagirone sale al 3,003% di Mediobanca. Il 16 luglio scorso scadeva infatti una opzione su uno 0,113% di Piazzetta Cuccia ma il prezzo non era conveniente per le parti e dunque nessuno ha dato seguito all’accordo. (Il Sole 24 ORE)

"Questa mossa, se si dovesse concretizzare - commentano gli analisti di Equita - sarebbe un chiaro segnale di sfiducia da parte dei grandi soci privati di Generali, che contesterebbero al Ceo una crescita dimensionale della compagnia (anche attraverso acquisizioni) troppo lenta" (Yahoo Finanza)

Fatti, numeri, ricostruzioni e rumors. Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca. L’istituto milanese è il primo socio di Generali con il 12,93% delle azioni e storicamente decide i vertici del Leone. (Startmag Web magazine)

Tuttavia le mosse di Caltagirone e Del Vecchio sostengono il titolo, che tratta su valutazioni attraenti e con fondamentali solidi”, scrivono gli analisti di Equita. “Lo statuto di Generali ha da poco accolto la possibilità che il Cda uscente rediga una propria lista di amministratori, mentre Caltagirone e Del Vecchio chiederebbero un ruolo piu’ attivo nella definizione del board di Generali”, ricorda Equita. (Startmag Web magazine)