Caltagirone prenota il 5,055% di Mediobanca

Milano Finanza ECONOMIA

Francesco Gaetano Caltagirone prenota il 5,055% di Mediobanca.

Secondo fonti vicine al vertice di Mediobanca, il clima sarebbe insomma "fluido" e la tregua potrebbe durare fino alla scadenza del board.

Se gli assetti proprietari di Piazzetta Cuccia sono insomma in profonda evoluzione, occorre ricordare che i nuovi inquilini si sono mossi sinora con grande circospezione.

Malgrado ciò Piazzetta Cuccia non è pregiudizialmente contraria a discutere altre soluzioni

Va però osservato che le frizioni non mancano, soprattutto sul fronte delle Generali di cui sia Del Vecchio che Caltagirone sono azionisti storici. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

In particolare, il secondo trimestre dovrebbe mostrare un rimbalzo dei volumi per i principali produttori di automobili con una sovraperformance nel segmento Premium. Cnh Industrial - Previsto un forte rimbalzo su tutta la linea. (Milano Finanza)

Fatti, numeri, ricostruzioni e rumors. Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca. L’istituto milanese è il primo socio di Generali con il 12,93% delle azioni e storicamente decide i vertici del Leone. (Startmag Web magazine)

“Lo statuto di Generali ha da poco accolto la possibilità che il Cda uscente rediga una propria lista di amministratori, mentre Caltagirone e Del Vecchio chiederebbero un ruolo piu’ attivo nella definizione del board di Generali”, ricorda Equita. (Startmag Web magazine)

Il 16 luglio scorso scadeva infatti una opzione su uno 0,113% di Piazzetta Cuccia ma il prezzo non era conveniente per le parti e dunque nessuno ha dato seguito all’accordo. Un piccolo passo in più rispetto a quanto dichiarato solo l’altro ieri, era al 2,88%, e compiuto a valle di acquisti mirati effettuati in Borsa tra il 12 e il 21 luglio. (Il Sole 24 ORE)

"Questa mossa, se si dovesse concretizzare - commentano gli analisti di Equita - sarebbe un chiaro segnale di sfiducia da parte dei grandi soci privati di Generali, che contesterebbero al Ceo una crescita dimensionale della compagnia (anche attraverso acquisizioni) troppo lenta" (Yahoo Finanza)

Non a caso, nell’eventualità di operazioni straordinarie sulla compagnia triestina, il governo ha in mano poteri speciali da esercitare se si manifesta un grave pregiudizio per la nazione. (Il Fatto Quotidiano)