Sole 24 Ore, la Lega A già sapeva della Superlega: i club partecipanti alla riunione

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Uno scenario che ovviamente cambia le carte in tavola, viste le polemiche arrivate da tante società di Serie A, tra cui almeno alcune sarebbero però a questo punto state a conoscenza del progetto Superlega

15 squadre, 3,5 miliardi.

In quella riunione, il cui verbale Il Sole 24 Ore riporta di avere visionato, l’Head of Competitions di Serie A, Andrea Butti, avrebbe illustrato un progetto molto simile a quello poi annunciato: 15 squadre tra cui distribuire 3,5 miliardi di euro. (Tutto Napoli)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Proprio perché il progetto era stato esposto con largo anticipo, perdono vigore le minacce di sanzioni nei confronti dei 12 club promotori dell'iniziativa. (LAROMA24)

Questa la notizia lanciata nelle ultime ore da Il Sole 24 Ore: secondo il quotidiano, il tema sarebbe stato trattato in consiglio di Lega Serie A al quale avrebbero partecipato, oltre al presidente Dal Pino e l’ad De Siervo, i consiglieri con diritto di voto Giulini (Cagliari), Percassi (Atalanta), Scaroni (Milan) e Setti (Hellas Verona), ma anche quelli senza diritto di voto in quanto consiglieri federali, cioè Lotito (Lazio) e Marotta (Inter). (Calcio Atalanta)

La Serie A era al corrente del progetto Superlega. Il Consiglio della Lega Serie A era al corrente della Superlega. Questo farebbe perdere vigore alle minacce di sanzioni per i 12 club promotori dell’iniziativa (RomaNews)

E con ogni probabilità analoghe discussione stavano avvenendo in Premier League, Bundesliga e Liga, come si evince dal verbale riservato di quella riunione che Il Sole 24 Ore è riuscito a visionare” Niente riunioni carbonare. (fiorentinanews.com)

In quella riunione, il cui verbale Il Sole 24 Ore riporta di avere visionato, l’Head of Competitions di Serie A, Andrea Butti, avrebbe illustrato un progetto molto simile a quello poi annunciato: 15 squadre tra cui distribuire 3,5 miliardi di euro. (TUTTO mercato WEB)

Il 16 febbraio, infatti, Butti partecipa al Consiglio di Lega con una documentazione molto dettagliata: slide, calendari, impatto economico e corporate governance. Tutti, quindi, sapevano della Super League a febbraio e la valutavano come alternativa alla SuperChampions Uefa, tendenzialmente preferita, se non altro perché vissuta come "male minore". (Tuttosport)