Libia, Conte: No a opzione militare, soluzione politica sotto egida ONU

Il Messaggero ESTERI

Lo ha detto il ministro degli Esteririferendo in Aula al Senato sulla Libia.

. (Teleborsa) - Ilguarda allain programma domenica prossima,e continua a tessere leda tempo affinché la crisi siacondividiamo un forte impegno congiunto per promuovere una sostenibile soluzione politica sotto l'egida delle Nazioni Unite", ha detto il Presidente del Consigliparlando dial termine del colloquio con il Primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi,che ha voluto complimentarsi con il Premier italiano per il"Con l'approssimarsi della conferenza di Berlino - ha proseguito Conte - la nostranon c'è spazio per una sUna"sarebbe unanche perché "gli europei sono quelli che più hanno da. (Il Messaggero)

Su altri giornali

Mentre il senatore Paolo Romani (Fi) chiede maggiore interventismo: “Signor ministro, lei ha detto ‘no’ a ogni azione militare. “Il governo considera prioritaria la sicurezza dei nostri militari in Iraq”, ha comunque voluto ribadire rispondendo agli attacchi delle opposizioni degli ultimi giorni. (Il Fatto Quotidiano)

L'approccio dell'Italia verso la crisi libica è stato uno dei temi che abbiamo toccato, anche in considerazione dell'approssimarsi della Conferenza di Berlino. Non manderemo uno solo dei nostri ragazzi se non in condizioni di sicurezza con un percorso politico molto chiaro". (Fanpage.it)

(Fotogramma). Nell'ambito della crisi libica, "l'Italia non intende intervenire militarmente nel conflitto e continua ad aderire con rigore all'embargo sulle armi". La contrapposizione in Libia "è aggravata dalle interferenze di attori internazionali e regionali esterni, a sostegno dell'una o dell'altra parte". (Adnkronos)

Conte vede il primo ministro Abdeelaziz Djerad e il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. La Zee indicata da Algeri lambisce le acque territoriali italiane nell’area a ovest della Sardegna. (Il Sole 24 ORE)

L'approccio dell'Italia verso la crisi libica è sempre stato chiaro e coerente: non vi è alcuno spazio per una soluzione militare che finirebbe solo per acuire la sofferenza del popolo libico e l'instabilità dell'intera regione". (Adnkronos)

E così la timidezza di Conte nel palcoscenico internazionale e le figuracce raccolte (vedi il vertice saltato con Al Serraj) non passa inosservata soprattutto tra le opposizioni. Il premier usa giri di parole per non assumere una linea netta e chiara sulla politica estera e anche sulla Libia continua a tentennare. (ilGiornale.it)