“La colpivo, ma non guardavo”: la confessione della mamma di Elena

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Dalla ricostruzione degli investigatori sembra che tutte le mosse di Martina Patti fossero state studiate nel dettaglio

Tra i ricordi annebbiati di quel pomeriggio, Martina Patti ha però svelato: “Non ricordo perché ero girata e non volevo guardare“.

Cos’è successo quel pomeriggio. Tutti ancora oggi, a una settimana dalla morte della piccola Elena, si chiedono cosa sia successo il pomeriggio di lunedì 13 giugno. (QuiFinanza)

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L'arcivescovo nell'omelia: «Tenete i bambini fuori dai vostri conflitti». «Tenete i bambini fuori dai vostri conflitti», dice nell'omelia l'arcivescovo. Fuori dalla cattedrale di Catania dove si sono appena conclusi i funerali della piccola Elena Del Pozzo la gente grida il nome della vittima e anche «Vergogna vergogna» (quotidianodipuglia.it)

Elena Del Pozzo, i funerali nella cattedrale di Catania CATANIA Elena Del Pozzo, il quadro di una famiglia infelice. Quei precedenti. CATANIA Elena Del Pozzo, la madre: «Quando l'ho uccisa ero girata,. (ilgazzettino.it)

Prima della Funzione Renna ha abbracciato i familiari di Elena e il padre Alessandro Del Pozzo in chiesa con la nuova compagna. Fuori dalla cattedrale la gente grida: «Vergogna, vergogna». Fuori dalla cattedrale di Catania dove si sono appena conclusi i funerali della piccola Elena Del Pozzo la gente grida il nome della vittima e anche «Vergogna vergogna» (leggo.it)

A officiare il rito funebre è stato l'arcivescovo metropolita di Catania, Luigi Renna, che ha pregato appoggiando la mano sulla bara. "E se un domani ci dovessero essere altre vittime come la nostra piccola Elena, sarà perché qualcuno avrà seminato nel campo di Dio la gramigna dell'odio, della vendetta, della rabbia, della irrazionalità. (Sky Tg24 )

E se un domani ci dovessero essere altre vittime come la nostra piccola Elena, sarà perché qualcuno avrà seminato nel campo di Dio la gramigna dell’ odio, della vendetta, della rabbia, della irrazionalità E voi genitori, non insegnate la violenza delle parole ai vostri figli, né sui social , né sui nostri muri già abbastanza sporchi. (Livesicilia.it)

Pubblicità. Poco dopo le parole di Renna, quando la piccola bara bianca è apparsa sul sagrato della chiesa, la folla ha gridato «vergogna, vergogna», confermando che la rabbia della gente nei confronti della ventitreenne Martina Patti, reclusa e guardata a vista, è tutt'altro che svanita, anche se nella piazza, al grido di «vergogna, vergogna" si è unito un coro di «Elena, Elena», e sono volati palloncini bianchi con attaccate le foto della bimba. (La Sicilia)