Morto il teologo Hans Kung, negò infallibilità papale

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Le critiche di Kung si sono rivolte dapprima contro il pontificato di Giovanni Paolo II, in cui peraltro il card.

Nel 2013, Kung ha dichiarato di sentirsi molto più in sintonia con papa Francesco: con l’elezione di Bergoglio ”è rinata la mia speranza nella Chiesa”, spiegava in un libro di memorie.

Dal 1996 Kung aveva lasciato l’insegnamento per raggiunti limiti di età, rimanendo però fra i principali critici dell’autorità papale (che riteneva un’invenzione umana) e del culto mariano. (L'HuffPost)

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Hans Küng, il teologo «ribelle» morto ieri a 93 anni, considerato antagonista di due papi - Ratzinger e Wojtyla - attaccava la Chiesa di Roma perché «la amava». E la voleva «come il Concilio Vaticano II aveva indicato: riferimento ed esempio, non spettatrice o dirimpettaia». (La Stampa)

È questo in sintesi il ritratto del teologo svizzero Hans Küng, morto ieri, martedì 6 aprile, all’età di 93 anni. Nell’estate scorsa, ho telefonato al Pontefice dicendogli che Küng era vicino alla morte e voleva morire in pace con la Chiesa. (Vatican News)

2' di lettura. La scomparsa del teologo svizzero Hans Küng (nato nel 1928) rende orfano il mondo cristiano di uno studioso attento, critico, profondo. Leggi anche Un bisogno nuovo di religione 8 luglio 2018. (Il Sole 24 ORE)

MA AL DI LÀ del contenzioso con Wojtyla e con le gerarchie ecclesiastiche cattoliche, Küng va ricordato per il suo Aveva acquistato notorietà anche al di fuori delle aule universitarie per aver duramente contestato il dogma dell’«infallibilità» del papa, stabilito dal Concilio Vaticano I nel 1870, quando sulla cattedra di Pietro sedeva Pio IX. (Il Manifesto)

Cominciò a deviare platealmente subito dopo, addottorandosi a Parigi con una tesi che difendeva la dottrina del teologo protestante Karl Barth. Non è colpa mia se il personaggio era contrassegnato da quella che Vittorio Messori, dopo un contatto ravvicinato, definì «virulenza» (ilGiornale.it)

Una corrente di pensiero che ha avuto protagonisti principali (da Michael Novack a George Weigel) e minori negli Usa. La Chiesa tra ideologia teocon e «ospedale da campo» , si comprenderà che Cantalamessa non è stato affatto esagerato e che la “crisi della Chiesa” cui ha fatto riferimento, ha attraversato gli ultimi venticinque anni e tutti e tre gli ultimi papati. (L'HuffPost)