Dai giganti del web solo 42 milioni di tasse al fisco italiano ⋆ CorriereQuotidiano.it - Il giornale delle Buone Notizie

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L’ostruzionismo Usa impedirà quasi sicuramente di arrivare a una soluzione in casa Ocse.

Con il paradosso per cui Apple, Google, Microsoft e Oracle erano arrivati a gestire un portafoglio di liquidità offshore da 400 miliardi.

L’eterno e irrisolto problema della corretta tassazione dei colossi digitali non è ovviamente solo una questione italiana.

Google, Amazon, Facebook, Apple, Airbnb, Uber e Booking. (Corriere Quotidiano)

Su altri giornali

Ci sarà anche un capitolo fiscale tra le «politiche di supporto» che il governo varerà con le legge di Bilancio insieme al Recovery plan. E a quanto pare, come anticipato da il Giornale il 10 settembre, l'esecutivo Conte sembra intenzionato a colpire i soliti noti: consumi, casa e forse le pensioni. (ilGiornale.it)

Nel 2019 il giganti del web hanno versato nelle casse del Fisco italiano una cifra vicina ai 42 milioni (per quanto riguarda le tasse). Tanto hanno versato nelle casse del fisco Google, Amazon, Facebook, Apple, Airbnb e Booking. (News Mondo)

E no, non stiamo parlando di 42 milioni a testa, ma complessivamente. Questa problematica sottrae di entrate utili i paesi nei quali avvengono le transazioni di queste aziende, grazie ad acute triangolazioni bancarie sulle transazioni di questi colossi. (Tecnoandroid)

Questa fake news si accompagna a quella esistente con la Virus Tax, presentata come tassa patrimoniale e comunque applicata sui conti correnti, sulle imprese o realtà commerciali senza dire nulla agli italiani. (Zazoom Blog)

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Ieri il Fisco, secondo la Cgia di.. Quanto le domande relative ai bonus Covid fatte da imprese e cittadini hanno complicato e appesantito la vostra attività di commercialisti? (il Resto del Carlino)