Brasile, strage nella favela di Rio: i morti sono 28

Adnkronos ESTERI

A luglio la Corte Suprema del Brasile aveva sospeso le operazioni della polizia nelle favelas durante la pandemia, permettendole solo "in casi assolutamente eccezionali"

Inizialmente il bilancio del blitz era di 25 morti, ma come ha spiegato l'agenzia di stampa 'Agencia Brasil', tre persone sono morte in ospedale a causa delle ferite riportate.

C'è anche un agente fra le vittime di quello che viene considerato come il blitz più sanguinoso nella storia della città contro il narcotraffico. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il blitz è stato supportato da veicoli blindati e due elicotteri che hanno sorvolato l'intera area mentre gli agenti erano alla ricerca dei presunti affiliati al Comando Vermelho, gruppo criminale che controlla in narcotraffico nella favela. (Fanpage.it)

Il conflitto a fuoco ha provocato la fuga disperata di residenti e automobilisti, colti di sorpresa. In poche ore, Jacarezinho è diventato un campo di battaglia urbano, con scene da "guerra in Iraq", ha detto un testimone. (RSI.ch Informazione)

L'operazione si è conclusa con un bilancio di 25 morti, uno dei quali tra gli agenti, secondo quanto riportato da G1, mentre altri due agenti sono rimasti feriti. Gli abitanti della favela Jacarezinho, a nord di Rio de Janeiro, hanno vissuto momenti di terrore durante un'intensa sparatoria tra la polizia e i narcotrafficanti. (ilmattino.it)

Bum, bum, bum, fino a contare almeno venticinque corpi per terra: uno di un agente di polizia, gli altri di narcos. Un bilancio spropositato anche per la periferia più degradata di Rio de Janeiro, una terra di nessuno che brulica di emarginazione, povertà, malaffare, violenza, pericoli. (ilGiornale.it)

Le polemiche. Sono le sei del mattino quando scatta l'operazione Exceptis nella favela Jacarezinho, zona nord di Rio de Janeiro, contro un gruppo di criminali responsabile di rapimenti, omicidi e traffico di droga. (Vatican News)

Almeno 25 persone, tra cui un agente, hanno perso la vita nel conflitto a fuoco scoppiato nella più popolosa favela della capitale, Jacarezinho, dove vivono circa 40mila persone, ritenuta quartier generale del Comando Vermelho, una delle più potenti organizzazioni criminali brasiliane. (Corriere TV)