Facebook oscura l’account ufficiale dell’esercito

Yeslife ESTERI

Questa domenica il noto servizio di social networking ha rimosso definitivamente la pagina principale delle forze armate.

Questa domenica Facebook ha rimosso ufficialmente l’account principale delle forze armate del Myanmar a causa di istigazione alla violenza.

Lo ha riferito l’azienda della piattaforma il giorno seguente all’uccisione di due manifestanti da parte della polizia intenta a disperdere la folla. (Yeslife)

Ne parlano anche altri giornali

Appello dei vescovi, “la violenza deve cessare. Che questa nazione si alzi per essere un nuovo Myanmar di pace e prosperità per tutti (difesapopolo.it)

Altri messaggi diretti alla Birmania con toni simili sono arrivati dagli Stati Uniti, dal Segretario dell'Onu Antonio Guterres e anche dall'Unione europea Le parole sono rivolte alla giunta militare birmana, che a inizio febbraio ha preso il potere con un colpo di Stato e arrestato San Suu Kyi per aver «importato illegalmente dei walkie-talkie». (Ticinonline)

Migliaia di manifestanti si sono riuniti nella più grande città del Myanmar, l’ex capitale Yangon, per protestare contro il regime militare nonostante questo abbia minacciato il possibile uso della forza per fermare le contestazioni (LaPresse)

Oggi molti servizi sono alla paralisi per l'annunciato sciopero generale, che si innesta sulla strisciante campagna di disobbedienza civile, che va avanti ormai da oltre due settimane. (Tiscali.it)

E’ morta Mya, la ventenne che era rimasta ferita da un colpo d'arma da fuoco alla testa durante le proteste contro il colpo di Stato, a Naipyidaw. Il «giallo» dell’arma: a sparare sarebbe stata una mitraglietta Uzi, che non è in dotazione all’esercito né alla polizia. (La Stampa)

Dopo il golpe del 4 febbraio scorso, quando la giunta militare ha arrestato Aung San Suu Kyi e preso il potere, nel corso delle ultime settimane, gli Scontri tra manifestanti e militari hanno . (Zazoom Blog)