Amazon, un servizio di game streaming annunciato nel 2020?

Proprio mentre Google Stadia ha debuttato in vari Paesi inclusa l'Italia, Amazon sembra lavorare dietro le quinte per annunciare un proprio servizio di cloud streaming nel corso del 2020.

Stando alle voci di corridoio, la piattaforma verrebbe gestita attraverso il servizio AWS di proprietà dell'azienda stessa e dovrebbe integrare Twitch, come suggerisce un nuovo annuncio di lavoro apparso in rete. (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altri giornali

Amazon sta attualmente assumendo personale per aprire il suo prossimo servizio di streaming di giochi, che dovrebbe trovare la sua finestra di lancio nel corso del prossimo anno. Pare che il 2020 sarà un anno davvero esplosivo. (GameSoul)

Stando a un report, Amazon starebbe sviluppando il proprio servizio di gaming streaming, accodandosi dunque alla concorrenza offerta di Google e Microsoft, e che l’anno prossimo toglierà il velo per presentarlo al grande pubblico. (PC-Gaming.it)

Google Stadia, lanciata sul mercato la nuova piattaforma per giocare in streaming. Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, Stadia è la nuova piattaforma per i videogiochi in streaming che è stata lanciata sul mercato da parte di Google. (FocusTECH)

L’infrastruttura e il know-how sullo streaming c’è, eccome se c’è. Twitch, quindi la ribalta per la popolarità e la viralità, per la creazione di personaggi che muovano la community, c’è. (StartupItalia.eu)

Anche Amazon, colosso dell’e-commerce online, starebbe pianificando il lancio della propria piattaforma dedicata al game streaming. Più volte durante l’anno sono state riportate notizie relative al progetto – per l’appunto relativo al game streaming – di Amazon, che avrebbe lavorato molto per preparare un folta libreria di titoli disponibili al lancio del suo servizio, che secondo diversi rumor potrebbe avvenire il prossimo anno, nel 2020. (Gamesource Italia)

Google Stadia è da qualche giorno sul mercato e, come ben sappiamo, i suoi concorrenti non stanno propriamente a vedere. Esso sarà foraggiato dai data center di Amazon (Amazon Web Services rappresenta il 58% dei ricavi della compagnia, cifre da capogiro) e arriverà agli utenti dotati di abbonamento Prime. (Player.it)