Sorpresa Italia: ora l'Ocse vede la ripresa

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Stime alzate per quanto riguarda il 2019, confermate sul 2020 e nel 2021 potremmo anche assistere a una lieve accelerazione.

In rialzo invece la disoccupazione che, dopo il 10% del 2019-20, nel 2021 dovrebbe attestarsi al 10,2%.

È quanto emerge dall’Economic Outlook, il report semestrale elaborato dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

L’anno prossimo è stato confermato un rialzo della ricchezza prodotta dello 0,4% mentre per il 2021 il Pil è visto in aumento dello 0,5%. (Money.it)

La notizia riportata su altri media

Dall'altro lato i "consumi interni dovrebbero crescere in modo moderato, spinti dalla stabilizzazione della fiducia dei consumatori e dai tagli al cuneo fiscale per molti lavori dipendenti". Inoltre - sottolinea l'organizzazione - "con la riduzione delle incertezze legate alla politica interna, le condizioni di finanziamento diverranno più agevoli e gli incentivi fiscali dovrebbero sostenere gli investimenti". (L'Unione Sarda.it)

Il rapporto deficit-Pil è atteso stabile al 2,2% nel 2019 e nel 2020 e in flessione al 2% nel 2021. Esattamente, l’Ocse chiede di “applicare revisioni della spesa al fine di razionalizzarla, invertire i cambiamenti nelle regole di prepensionamento che sono stati introdotti nel 2019 e preservare la relazione tra età pensionabile e aspettativa di vita”. (Finanzaonline.com)

Roma, 21 novembre 2019 - La capo economista dell'Ocse, Laurence Boone - alla presentazione dell' Economic Outlook - ha dichiarato: "In Italia si comincia a vedere una luce. Quanto al debito Boone ha evocato gli otto Paesi, tra cui l'Italia, richiamati ieri da Bruxelles. (QUOTIDIANO.NET)

A sostenere gli investimenti, stima l’Ocse, la “riduzione dell’incertezza della politica interna, condizioni di finanziamento più facili e incentivi fiscali”. Per l’Ocse, le politiche di bilancio potranno sostenere l’economia italiana “di fronte a una crescita esterna più debole”. (QuiFinanza)

In Italia “si comincia a vedere una luce ed è bene così”: all’indomani del via libera di Bruxelles alla manovra italiana anche l’Ocse vuole vedere il bicchiere mezzo pieno ma restano i timori per la crescita del debito e non manca il monito a rivedere Quota 100. (L'HuffPost)

La Germania, frenata anche dalla crisi del settore dell'auto, il prossimo anno crescerà come l'Italia: +0,4%, in frenata dal +0,6% previsto per quest'anno. La politica di bilancio sosterrà l'attività tramite riduzioni dei fardelli fiscali e dei contributi, così come con un aumento degli investimenti pubblici e degli incentivi alle imprese". (Milano Finanza)