Coronavirus, in città il primo caso di variante Delta della Calabria

ReggioToday SALUTE

Parla Sandro Giuffrida, direttore dell'Asp reggina che spiega quanto accaduto: "La variante indiana (Delta) ancora la conosciamo poco ma sappiamo che ha una maggiore diffusibilità e proprio per questo c'è da stare attenti". La variante Delta del Covid è arrivata a Reggio Calabria, primo caso registrato in tutta la Calabria.

I sintomi della variante Delta. La variante Delta si è sviluppata in India, diventando dominante in Gran Bretagna tanto da mettere in discussione la tappa finale delle riaperture delle attività e minacciare nuovi lockdown. (ReggioToday)

Ne parlano anche altri giornali

E' stata individuata su dieci migranti originari del Bangladesh e arrivati a Lampedusa alla fine di maggio seguendo la rotta libica. La temuta variante Delta (che poi è il nuovo nome con cui si chiama la variante indiana) del Covid è arrivata in Sicilia. (Tp24)

Si tratta del picco nazionale dalla fine di febbraio. L’impatto sui contagi gravi resta più contenuto, con i ricoveri in ospedale in aumento, ma a ritmo meno accelerato grazie ai vaccini, fino a una somma non superiore al momento a 1177 pazienti totali. (Corriere del Ticino)

La variante Delta, l’incrocio tra quella indiana e quella inglese, e’ arrivata anche in Sicilia: sono infatti risultati contagiati 10 migranti, arrivati a Lampedusa dal Bangladesh seguendo la rotta libica. (Il Fatto Vesuviano)

Variante Delta, focolai raddoppiati in Italia. Sono raddoppiate nell'arco di un mese le infezioni provocate dalla variante Delta del virus SarsCoV2 e focolai sono presenti in almeno sette regioni: dal Trentino Alto Adige alla Puglia, fino alla Sardegna. (ilgazzettino.it)

La variante indiana, o variante Delta, sta facendo tremare quel Regno Unito che fino a qualche settimana fa festeggiava la ritrovata libertà. In Uk si pensa a un nuovo lockdown, in Italia credevamo di essere quasi fuori dal tunnel, la variante Delta rischia di portarci pericolosamente indietro? (LaC news24)

n Italia i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) fotografano ancora la circolazione dell’1% del maggio scorso, ma non si fa il sequenziamento e i segnali della variante Delta arrivano dai focolai presenti in diverse Regioni | Read More | Feed rss. (HelpMeTech)