Scatta l’embargo ai derivati del petrolio russo

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Scatta l’embargo ai derivati del petrolio russo: si temono nuovi rincari per i carburanti Dal 5 febbraio è scattato l’embargo dell’Unione europea ai derivati del petrolio russo. E le associazioni dei consumatori temono nuovi rincari sui carburanti. A cura di Annalisa Girardi Scatta l'embargo dell'Unione europea ai derivati del petrolio russo. Dopo il divieto delle importazioni di greggio da Mosca, il 5 febbraio è entrato in vigore anche in ban sui prodotti raffinati. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Attilio Barbieri 06 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia comporta lo stop a diesel e benzina russi, con effetti a cascata su forniture alternative e prezzi. Il 5 febbraio è scattata l’applicazione del nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, che prevede il divieto di importazioni di diesel e benzina nei paesi dell’Unione europea. (PMI.it)

Tuttavia, secondo l’associazione di consumatori Assoutenti, l’embargo potrebbe far aumentare i prezzi dei carburanti alla pompa, a causa del calo di un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia e del conseguente aumento dei costi di trasporto da altri Paesi. (Wall Street Italia)

Attilio Barbieri 08 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

Si temono nuovi rincari della benzina con l'embargo scattato il 5 febbraio sui prodotti raffinati russi, mentre a causa del forte terremoto sono state sospese le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan iracheno alla Turchia e le attività presso il terminale petrolifero turco di Ceyhan (Milano Finanza)

L’embargo al petrolio russo tanto prospettato quanto temuto è iniziato operativamente ieri, lunedì 6 febbraio 2023, anche se il via ufficiale risale al giorno prima, domenica 5 febbraio. (ClubAlfa.it)