Sanzioni alla Russia: scatta l’embargo sui prodotti raffinati

Terre Marsicane ECONOMIA

Scatta il divieto di importare i prodotti raffinati dalla Russia. Questa decisione rientra nel nuovo pacchetto di sanzioni deciso dall’Unione Europea per la Russia di Putin. Il primo pensiero va al mercato del carburante: infatti sono attesi importanti rincari alla pompa per gli automobilisti, già in difficoltà per il ripristino delle accise. A denunciare i possibili e probabili aumenti delle tariffe è Assoutenti, secondo la quale l’embargo messo in atto ”rischia di determinare nuovi rincari dei carburanti alla pompa con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell’inflazione”. (Terre Marsicane)

Su altre fonti

Si temono nuovi rincari della benzina con l'embargo scattato il 5 febbraio sui prodotti raffinati russi, mentre a causa del forte terremoto sono state sospese le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan iracheno alla Turchia e le attività presso il terminale petrolifero turco di Ceyhan (Milano Finanza)

Il petrolio russo è stato colpito da un embargo sulle importazioni via mare, che si aggiunge al tetto al prezzo dei prodotti raffinati stabilito da Ue, G7 e Australia. Queste misure sono state giustificate dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come un modo per “far pagare a Putin il prezzo della sua atroce guerra”. (Wall Street Italia)

Attilio Barbieri 08 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

Attilio Barbieri 06 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

L’embargo al petrolio russo tanto prospettato quanto temuto è iniziato operativamente ieri, lunedì 6 febbraio 2023, anche se il via ufficiale risale al giorno prima, domenica 5 febbraio. (ClubAlfa.it)

Dopo lo stop al petrolio russo dello scorso 5 dicembre, con quello dei prodotti raffinati si temono adesso immediati rincari dei prezzi alla pompa, soprattutto in Italia dove non è stato rinnovato il taglio delle accise sui carburanti. (PMI.it)