Da oggi addio al petrolio russo, diesel verso i 2,5 euro al litro

QuiFinanza ECONOMIA

Da domenica 5 febbraio, e operativamente da oggi lunedì 6 febbraio, è scattato ufficialmente l'embargo al petrolio russo, che potrebbe portare ad una nuova dinamica di salita dei prezzi alla pompa per i carburanti, specie per il gasolio che secondo alcune proiezioni rischia di arrivare a sfiorare i 2,5 euro al litro in autostrada. Con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell’inflazione. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Il provvedimento assunto contro lo Stato di Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina rischia di avere degli effetti non indifferenti sui bilanci delle famiglie, dato il caro carburanti presso le stazioni di rifornimento. (ClubAlfa.it)

Si temono nuovi rincari della benzina con l'embargo scattato il 5 febbraio sui prodotti raffinati russi, mentre a causa del forte terremoto sono state sospese le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan iracheno alla Turchia e le attività presso il terminale petrolifero turco di Ceyhan (Milano Finanza)

Tuttavia, secondo l’associazione di consumatori Assoutenti, l’embargo potrebbe far aumentare i prezzi dei carburanti alla pompa, a causa del calo di un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia e del conseguente aumento dei costi di trasporto da altri Paesi. (Wall Street Italia)

Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia comporta lo stop a diesel e benzina russi, con effetti a cascata su forniture alternative e prezzi. Il 5 febbraio è scattata l’applicazione del nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, che prevede il divieto di importazioni di diesel e benzina nei paesi dell’Unione europea. (PMI.it)

Prezzi dei carburanti in calo, petrolio sostanzialmente stabile sia in Europa sia negli Stati Uniti. Chi pensava all’ennesimo sconquasso sui mercati dell’energia, dopo l’embargo ai prodotti petroliferi russi raffinati, scattato domenica scorsa, ha sbagliato di grosso. (Liberoquotidiano.it)

È scattato ieri l’embargo su tutti i prodotti petroliferi russi. Dopo il divieto europeo di importare il greggio di Mosca, entrato in vigore il 5 dicembre scorso come sanzione per l'attacco all'Ucraina, da ieri il blocco riguarda anche i derivati, dunque benzina, diesel, cherosene e nafta. (Liberoquotidiano.it)