Code e panico per i distributori senza benzina in Gran Bretagna

Corriere della Sera ESTERI

Allora, piuttosto, Boris ha infranto uno dei totem della Brexit, ossia la stretta sull’immigrazione europea: e ha promesso visti rapidi ai camionisti del continente.

Nel weekend è scoppiato il panico e le stazioni di servizio sono state prese d’assalto: ben presto almeno la metà degli 8 mila distributori britannici è rimasta senza carburante.

I cittadini: colpa della Brexit. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

"Tuttavia - ha aggiunto - siamo consapevoli dei problemi della catena di approvvigionamento alle stazioni di rifornimento e stiamo adottando misure per aiutarle in via prioritaria". Il governo britannico ha messo l'esercito in allerta per collaborare alle operazioni di trasporto del carburante alla luce della crisi che vede la benzina scarseggiare nel Paese. (la Repubblica)

Scatta il panico in Gran Bretagna, resta senza manodopera. Ecco cosa succede a causa della Brexit. Boris Johnson sta facendo i conti con l’amara evidenza che la Gran Bretagna ha bisogno degli immigrati europei, a dispetto della Brexit che ha chiuso le frontiere. (Metropolitan Magazine )

Come si è arrivati allora alla chiusura di tante stazioni di servizio e ad altre con carburante razionato? Si parlava di un rilascio di 5.000 nuovi permessi di lavoro temporanei a cittadini dell’Unione europea, a cui si aggiunge la possibile concessione di altri visti per entrare nel Regno Unito (The Italian Times)

Un fenomeno che in tandem con la Brexit ha creato la tempesta perfetta nel Regno unito Nel Regno Unito latita la benzina, così come altre materie prime. (La Gazzetta dello Sport)

Intanto la decisione del governo mette a nudo tutti i problemi che, secondo le previsioni, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avrebbe provocato. Brexit means Brexit. (Open)

I depositi di ambulanze hanno le loro stazioni di rifornimento, cui verrà data la priorità, aggiunge la Bbc. Londra, 28 settembre 2021 - Dal dispiegamento di centinaia di soldati per rifornire le pompe di benzina nel paese alla concessione di visti temporanei. (IL GIORNO)