Reddito di cittadinanza da ricalibrare, il governo apre alla proposta Caritas

Avvenire INTERNO

Foto d'archivio - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Se la barca Italia ha retto finora, parte del merito va al Reddito di cittadinanza.

Concorde anche con le valutazioni della Caritas su chi, tra i percettori del reddito, è inoccupato

Il 72% dei percettori del Reddito ha al massimo la licenza media mentre solo il 3% ha ottenuto la laurea.

«Se decidessimo di togliere il reddito di cittadinanza – ha ricordato – torneremmo tra i paesi che non dispongono di misure di contrasto alla povertà. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’altro percettore aveva invece finora ricevuto oltre 12 mila euro in 25 mensilità. Nel complesso, sarebbero arrivati a riscuotere circa 600 mila euro di vincite, utilizzando fonti di reddito per il gioco evidentemente occultate al fisco. (La Stampa)

L’indebita percezione del contributo è stata quantificata in quasi 12 mila euro erogata in 24 mensilità tra maggio 2019 e maggio 2021 L’altro percettore aveva invece finora ricevuto oltre 12 mila euro in 25 mensilità. (IVG.it)

Figuravano come soggetti indigenti e per questo percepivano il reddito di cittadinanza, pur essendo in realtà titolari di conti gioco online utilizzati assiduamente per scommettere e persino di vari immobili non dichiarati al fisco. (La Repubblica)

Non consentiremo a nessuno di togliere gli ombrelli di protezione ai più deboli in mezzo a un diluvio Ma giù le mani da uno strumento che – dati alla mano – ha inciso positivamente sui livelli di povertà, sulle disuguaglianze. (LaPresse)

Dispiace anche il tono di chi parla di “metadone per i tossicodipendenti” riferendosi al sostegno economico fornito con il Rdc dallo Stato a tanti italiani (LaPresse) – “Ieri ho sollecitato il Presidente Draghi a prendere una posizione chiara e ferma in merito a un dibattito “inquinato” che si trascina da giorni. (LaPresse)

Entro quanto utilizzare la mensilità del reddito di cittadinanza. Il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. Il nucleo familiare ha quindi diritto al beneficio massimo solo nel caso in cui non percepisca trattamenti assistenziali e altri redditi rilevati nell’Isee. (LA NAZIONE)