Il Governo brucia i tempi, giovedì si aspetta il super green pass

L'Eco di Bergamo INTERNO

Passi necessari per contrastare il virus e, soprattutto, per tornare alla normalità: perchè, nelle intenzioni del capo del governo, è questa la funzione chiave del super green pass che approderà in Consiglio dei ministri giovedì .

E Palazzo Chigi starebbe puntando all’estensione del green pass non solo al settore pubblico ma anche a tutto quello privato

Il provvedimento, al di là delle residue resistenze di una parte della Lega, nelle sue grandi linee è pronto. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Accelerazione sull'estensione dell'obbligo di certificazione ai lavoratori, il ministro Orlando: "Ragionevole calmierare prezzi tamponi". Il governo intanto accelera sull’estensione della certificazione verde ad altre categorie di lavoratori, che dovrebbe essere sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani. (LaPresse)

Alla riunione partecipano per il Pd il ministro della Cultura Dario Franceschini, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca’ (M5S), la ministra degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini (Fi), il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (Lega) , la titolare per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti (Iv) e il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu). (LaPresse)

Draghi vuole l’obbligo di green pass anche per i lavoratori del privato. Draghi dunque adotta la linea dura del ministro della Salute Roberto Speranza, sostenuta da quasi tutta la maggioranza di governo: obbligo di green pass per 18 milioni di lavoratori, pubblici e privati. (Il Primato Nazionale)

Ma Draghi, che continua a sottolineare come il certificato verde sia uno strumento chiave anche per il rilancio economico e il ritorno alla normalità, punta a vincere le ultime resistenze interne e varare il Super Green pass Una sorta di 'Super Green pass', come è stato ribattezzato, qualcosa di molto simile a un velato obbligo vaccinale. (Il Giorno)

L’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato: "No-vax paghino i ricoveri". L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, in un'intervista al Messaggero, si scaglia contro chi fa propaganda anti-vaccino: "I no-vax che contraggono il virus e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali della Regione Lazio dovranno pagare i ricoveri. (La7)

Quali modalità e tempi lo discuteremo nelle prossime ore, ma la linea stabilita all’inizio va avanti, che è quella di una estensione del Green pass come strumento migliore per evitare chiusure e interventi più restrittivi”. (LaPresse)