Il Terzo Polo può arrivare al 10%. "Ma Calenda ha già commesso un errore" (di L. Bianco)

L'HuffPost INTERNO

I due leader non si sono ancora incontrati, ma alla fine il matrimonio è stato celebrato.

Italia Viva e Azione correranno insieme alle elezioni del 25 settembre, unite sotto un’unica lista (il contrassegno presentato oggi porta in bella vista il nome del leader Calenda ma con ben presenti i loghi dei due partiti fondatori, oltre al rimando alla famiglia europea di Renew Europe)

(L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

“Fortunatamente l'innaturale alleanza tra Azione e Dem è durata il tempo di un mattino, quanto basta per rendersi conto che una stanca riedizione de ‘L'Ulivo’ sarebbe servita solo a tenere a galla un partito decotto come il PD”. (SanremoNews.it)

E invece, alla fine, l’accordo siglato con Matteo Renzi prevede una divisione perfetta: il 50% ai candidati d’Italia viva e l’altra metà a quelli di Azione. All’inizio sembrava che Carlo Calenda potesse pagare la fuga col Pd in termini di posti in lista. (Il Fatto Quotidiano)

Terzo Polo potrebbe aiutare a chiarire la situazione. Ecco perchè sono i moderati anche di destra il pubblico a cui rivolgerà il Terzo Polo. (Tiscali Notizie)

Adesso insieme Italia viva e Azione per Italia sul serio» Ma sarà della partita in quota Italia Viva: «Sono orgoglioso di aver scelto per coerenza di stare nel Terzo Polo. (ilGiornale.it)

In più, a dispetto delle speranze degli avversari, Giorgia Meloni per ora sta dimostrando senso della misura e capacità di leadership. Mentre gli avversari si perdono fra litigi e polemiche degli avversari, Berlusconi, Meloni e Salvini raggiungono l'intesa sul programma di coalizione. (Gazzetta di Parma)

Il suo racconto e l'autospia potranno chiarire il mistero della morte di Luca Nogaris e Alessio Picelli (il Resto del Carlino)