‘Limonov’, il fascino di un folle e controverso anarcoide

‘Limonov’, il fascino di un folle e controverso anarcoide

Eduard Limonov (1943-2020) è stato un personaggio folle e controverso. Il romanzo ispirato alla sua vita, Limonov di Emmanuel Carrère (2011), è stato un caso letterario. Si parlava da anni di una versione cinematografica: era un progetto di Saverio Costanzo, che poi ha preferito concentrarsi per anni su un altro universo letterario popolarissimo, i romanzi di Elena Ferrante. È subentrato il polac… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Procede il Concorso, senza particolari entusiasmi. Una medietà buona, dove raramente si resta davvero colpiti, semmai sono più le delusioni. (ilgazzettino.it)

Ispirato al romanzo best-seller di Emmanuel Carrère, il lungometraggio racconta la vita di Eduard Limonov in un viaggio attraverso la Russia, l’America e l’Europa durante la seconda metà del XX secolo. (Sky Tg24 )

Dissidente in Unione sovietica, anzi no: solo desideroso di trovarsi un posto al sole, nel mondo, magari in America. Eroe romantico, pronto a tagliarsi le vene per la donna amata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In Limonov di Kirill Serebrennikov c'è una New York anni '70 più autentica di quella vera (di T. Marchesi)

Savenko, soprannominato “Limonov” per il suo stile di scrittura aspro ed esplosivo (con riferimento alla M26, la “bomba limone”) non è un personaggio inventato. Con queste parole Emmanuel Carrère introduce Ėduard Veniaminovič Savenko in “Limonov” (Adelphi, 2012), il caso editoriale da cui è stato tratto l’omonimo film di Kirill Serebrennikov presentato in questi giorni al festival di Cannes. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I film di Serebrennikov guardano spesso al punto di rottura, alla germinazione e allo sviluppo di un seme di follia, raccontando storie e vite che finiscono per essere trascinate e travolte da passioni esplosive o da forze irrazionali. (Sentieri Selvaggi)

Sono i classici: Take a Walk on the Wild Side, I’m Waiting for My Man, Sunday Morning, roba perfettamente affine al racconto e che fa sempre un gran piacere ascoltare. (L'HuffPost)