Obbligo vaccini, 1,8 milioni di ribelli. Dal primo febbraio scattano le multe

La Repubblica INTERNO

Roma - In 320.000 si sono “arresi” ma la maggior parte degli oltre due milioni di over 50 che non hanno mai voluto mettere piede in un hub vaccinale hanno deciso di resistere a oltranza a costo di diventare ufficialmente disubbidienti.

Sono poco meno di 1,8 milioni gli italiani che, dalla prossima settimana, rischiano di vedersi recapitare dall’Agenzia delle entrate la

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il gruppo più numeroso, infatti, ha tra 50 e 59 anni: 60.647 in Veneto e 16.099 in Friuli Venezia Giulia. I LAVORATORI. Altra sanzione è invece quella, prevista dal 15 febbraio, per gli over 50 no-vax che verranno trovati al lavoro (ilgazzettino.it)

Sono 120 mila in Sicilia le persone con più di 50 anni che non hanno fatto il vaccino. Sono oltre 47 mila cinquantenni, 27 mila sessantenni, 23 mila settantenni e 22 mila over 80. (Tp24)

Dal 15 febbraio, invece, altre sanzioni (dai 600 ai 1.500 euro) andranno ad interessare solo coloro che lavorano Dovranno pagare cento euro una tantum, tramite una sanzione che arriverà direttamente a casa a cura dell’Agenzia delle Entrate. (Positanonews)

Dal 15 febbraio i lavoratori con più di 50 anni sono infatti tenuti a presentare il Green pass rafforzato che si ottiene solo con la guarigione o la vaccinazione ma non più col tampone. A Napoli sono 51.641 i residenti con più di 50 anni che al 29 gennaio scorso. (Il Mattino)

Servirà il certificato verde per andare alla posta e in tutti i negozi che vendono beni non di prima necessità. Dal 20 gennaio è già obbligatorio il green pass base per estetisti e parrucchieri (Primocanale)

Il provvedimento è contenuto nel decreto legge dello scorso 7 gennaio 2022 che impone a tutti i cittadini residenti in Italia di età superiore ai 50 anni l’obbligo del vaccino sia per poter entrare nel proprio luogo di lavoro sia che risultino disoccupati o pensionati. (Livingcesenatico)