Coronavirus, nuovo boom di contagi in Veneto: sale l'allarme

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Coronavirus, nuovo boom di contagi in Veneto: sale l'allarme In Veneto, nelle ultime 24 ore, è stato registrato un nuovo importante aumento di casi Covid. Nuovo boom di casi Covid in Veneto nella giornata di oggi, sabato 20 febbraio: nella Regione guidata da Luca Zaia, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 1.244 nuovi contagi, con 18 vittime in più rispetto a venerdì.

Lo scorso giovedì 18 febbraio in Veneto erano stati registrati 1.042 contagi con 30 decessi, mentre il 17 febbraio se ne erano segnalati 492. (Virgilio Notizie)

Su altri media

Nel dettaglio sono 688 i nuovi casi di contagio trovati nelle ultime ore che portano il totale degli attualmente positivi a 21787, 317 in più di ieri. Nei nosocomi veneti, come si diceva, diminuiscono i pazienti ricoverati mentre in area non critica che restano stabili quelli terapia intensiva. (VicenzaToday)

Sul Corriere della Sera il governatore del Veneto Luca Zaia solleva il problema dell’emergenza vaccini e della necessità di cambiare passo nelle somministrazioni. Ma non è nostro compito stabilire se dietro questo pullulare di offerte ci siano i vaccini o le truffe (L'agone)

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, l'ha confidato ieri a Lucia Annunziata durante Mezz'ora in più su Rai Tre (GUARDA LA PUNTATA). Non vorrei - ha aggiunto il governatore - che queste opportunità venissero colte da qualcun altro». (Il Gazzettino)

Gli attualmente positivi sono 21.787, inclusi 100 pazienti in terapia intensiva e 772 in area non critica. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 44.145 tamponi (Adnkronos)

Venezia, 20 febbraio 2021 - Brusco aumento dei casi di positività al Covid in Veneto, a un anno dallo scoppio della pandemia. Emilia Romagna arancione da domenica 21 febbraio: liberi tutti nell'ultimo giorno giallo. (il Resto del Carlino)

Sempre Segato torna alla carica per ottenere sia dal nuovo Governo e sia dalla Regione Veneto l’autorizzazione per poter tenere aperti i locali anche alla sera, fino alle 22. Di conseguenza sarebbe più che giusto vaccinarli subito con una campagna sanitaria ad hoc in grado di immunizzarli già entro la prossima primavera». (il mattino di Padova)