Covid, Gimbe: ricoveri crollati in due mesi di oltre l’80%. «Riservare vaccino Astrazeneca agli over 50»

Corriere della Sera SALUTE

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, lo ripete da settimane nel monitoraggio indipendente sull’epidemia di coronavirus in Italia.

Nelle ultime 4 settimane il numero di persone testate settimanalmente si è ridotto del 28%, scendendo da 2.614.808 a 1.875.575.

Dal report emerge un generale calo di tutti gli indicatori: i nuovi casi sono in discesa da 12 settimane, gli ospedali sempre più vuoti e il calo significativo dei decessi. (Corriere della Sera)

Su altri media

"In altre parole – precisa il presidente Cartabellotta – nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici. (Telenord)

È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. Un netto miglioramento dovuto anche alla campagna vaccinale che negli ultimi giorni ha raggiunto i 40 milioni di dosi somministrate. (La Stampa)

Infine i 60-69enni con ciclo completo raggiungono la percentuale del 33,5 a cui aggiungere un ulteriore 36% solo con prima dose. Continuano a migliorare i dati relativi all'emergenza Covid in Calabria e nel resto del Paese. (LaC news24)

E' il dato relativo agli ultimi due mesi in Italia, come riferisce la Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre più massiccia. (AGI - Agenzia Italia)

Direi assolutamente no sotto i 40 anni ma probabilmente anche sotto i 50”. La mia opinione è che, soprattutto ora che l’incidenza del virus è molto bassa, non dobbiamo correre rischi a fare vaccini a vettore virale ai più giovani. (LaPresse)

Nelle ultime 4 settimane il numero di persone testate settimanalmente si è ridotto del 28,3%, scendendo da 2.614.808 a 1.875.575. Tuttavia, resta ancora ampia la platea di over 60 ancora in attesa della prima dose (FoggiaToday)