Covid, Gimbe: in due mesi -84% di ricoveri e -82% di terapie intensive occupate

Sky Tg24 SALUTE

Ansa. "Da 12 settimane consecutive - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - il trend dei nuovi casi si conferma in discesa, sia per la ridotta circolazione del virus come dimostra la riduzione del rapporto positivi/casi testati, sia per la costante diminuzione dell'attività di testing che da un lato sottostima il numero dei nuovi casi e dall’altro ribadisce la rinuncia al tracciamento dei contatti, proprio ora che la ridotta incidenza dei casi ne permetterebbe la ripresa”

(Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come riporta il bollettino settimanale della Fondazione Gimbe, nella periodo di rilevazione si sono registrati oltre 7mila casi in meno (15.288 vs 22.412) e una riduzione dei decessi del 34,9% (469 vs 720). (FoggiaToday)

È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. In calo anche i casi attualmente positivi (181.726 vs 225.751), le persone in isolamento domiciliare (176.353 vs 218.570), i ricoveri con sintomi (4.685 vs 6.192) e le terapie intensive (688 vs 989). (La Stampa)

La media giornaliera di persone testate per 100 mila abitanti (12 maggio-8 giugno) è pari a 167 (Media Italia 150). I calabresi appartenenti alla fasci 70-79 anni con ciclo completo è pari al 43,5% a cui aggiungere un ulteriore 35,1% solo con prima dose. (Quotidiano del Sud)

"In altre parole – precisa il presidente Cartabellotta – nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici. (Telenord)

“Se oggi ci sono più dosi di vaccino di altro tipo e la circolazione è bassa non prendiamo rischi” Direi assolutamente no sotto i 40 anni ma probabilmente anche sotto i 50”. (LaPresse)

Continuano a migliorare i dati relativi all'emergenza Covid in Calabria e nel resto del Paese. Infine i 60-69enni con ciclo completo raggiungono la percentuale del 33,5 a cui aggiungere un ulteriore 36% solo con prima dose. (LaC news24)