“Ora Mps è una risorsa per il Paese”, Lovaglio punta a superare gli obiettivi

la Repubblica ECONOMIA

Mps riceve una spinta dai tassi d’interesse con pochi uguali in Europa, e archivia un 2022 che potrebbe farle centrare nel 2023 i 700 milioni di utile pretasse che il piano di rilancio traguarda nel 2024. «Mps non è più un problema sistemico, ma un asset di valore per il Paese», ha detto agli operatori l’ad Luigi Lovaglio, commentando l’esercizio, che chiude in perdita di 205 milioni dopo i 925 milioni di buonuscita stanziati per esodare oltre 4 mila dipendenti a novembre. (la Repubblica)

Su altri giornali

Monte dei Paschi di Siena (Mps), la più antica banca operativa del mondo, ha comunicato i risultati preliminari consolidati del quarto trimestre 2022, con un utile netto di 156 milioni di euro. (Wall Street Italia)

Tuttavia, sul risultato negativo ha influito il piano degli esodi incentivati da 925 milioni con cui il numero dei dipendenti è stato ridotto lo scorso anno di 4.125 unità. Senza, la banca senese avrebbe registrato un utile netto di 720 milioni. (InvestireOggi.it)

Ha chiuso, quindi, con una perdita di 204,7 milioni di euro rispetto a un utile di 309,5 milioni di euro del 2021. Dopo la pubblicazione dei dati relativi all’esercizio 200, abbiamo assistito a uno show di Banca MPS che guadagna oltre il 12% in una seduta. (Proiezioni di Borsa)

La banca ha accelerato l’integrazione dei criteri ESG nella strategia e nel business, raggiungendo alcuni obiettivi in anticipo rispetto a quanto definito nel Piano. Monte dei Paschi di Siena (MPS) chiude i conti al 31 dicembre 2022 con una perdita di 205 milioni di euro, a fronte dell’utile di 310 milioni registrato nel 2021. (ESGNews.it)

«Il Monte dei Paschi non è più un problema sistemico, ma dovrebbe essere considerato per quello che è: un asset di valore per il Paese». «Non avrei mai pensato che dopo soli sette mesi dall'avvio del piano strategico mi sarei trovato qui a presentare i risultati di un trimestre con un utile netto di 156 milioni, un rapporto tra costi e ricavi del 60% (dal 72% del terzo trimestre, ndr) e un Cet1 del 15,6%». (La Stampa)

Ho una visione chiara e siamo impegnati a raggiungere i nostri obiettivi, vogliamo procedere il più rapidamente possibile. Dopo anni di navigazione difficili, oggi siamo certi di raggiungere un porto sicuro". (LA NAZIONE)