Il presidente del Copasir: «In Italia molte spie russe. Il reclutamento? Con fake news e propaganda»

Open ESTERI

E che il reclutamento avviene tramite «spionaggio, arruolamento e propaganda».

Adolfo Urso e i russi in tv. «Il reclutamento avviene tramite spionaggio, arruolamento e propaganda, messa a libro paga di dirigenti, fake news, campagne social, attacchi cibernetici.

Il presidente del Copasir Adolfo Urso dice che in Italia ci sono molte spie di Vladimir Putin.

Urso rifiuta anche la domanda su Orsini e sui giornalisti russi: «La legge ci impone assoluta riservatezza e quindi lei mi pone una domanda per me irricevibile»

Il quale poi sostiene che in Italia operino molte spie russe «e con modalità che abbiamo peraltro descritto nell’ultima relazione al Parlamento quando abbiamo affrontato il caso Biot». (Open)

Su altre testate

Avete notizia o sentore che la disinformazione russa possa insinuarsi (anche con inconsapevole appoggio dei conduttori) nei nostri programmi televisivi, Rai compresa, appunto? Che timori avete in merito a possibili infiltrazioni della propaganda russa nei nostri media? (Liberoquotidiano.it)

A questo proposito - avverte il deputato del Copasir - non bisogna dimenticare che, quando i media italiani fanno accordi di collaborazione con i media di paesi autocratici, non sono accordi paritari. E' che la Russia - dice Elio Vito - utilizza la disinformazione come strumento di ingerenza nelle democrazie liberali per influenzarne processi elettorali e processi decisori. (Adnkronos)

«Il Copasir agisce sulla base delle indicazioni “per tabulas” del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica», precisa Enrico Borghi, deputato Pd e membro Copasir. Così ieri il presidente Adolfo Urso ha convocato il presidente della Rai, Carlo Fuortes, così come in precedenza aveva ascoltato i direttori di Aise e Aisi. (Il Riformista)

L'audizione, spiegano dal comitato, "si inquadra all'interno dell'approfondimento che il Copasir sta conducendo sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l'invasione della Russia in Ucraina" "ll confronto si è rivelato proficuo, fornendo utili indicazioni al fine di preservare la libertà l'autonomia editoriale e informativa e il pluralismo da qualsiasi forma di condizionamento e di accrescere il livello di resilienza dell'intero sistema Paese", ha spiegato il presidente del Copasir, Adolfo Urso (la Repubblica)

E ci sono prove e nomi di un’attività di inquinamento pianificata dal Cremlino fin dal luglio 2021. Per il presidente del Copasir un altro rischio sul tavolo è quello degli attacchi hacker che dovrebbero «essere configurati come atto terroristico (Open)

Con massima garanzia per il cittadino: agiamo all’unanimità, su delega del Parlamento e in difesa dell’interesse nazionale”. Giovedì 12 maggio 2022 - 09:08. Urso: il Copasir combatte la disinformazione di Russia e Cina. (Agenzia askanews)