Massimo Bochicchio temeva l'arresto, l'autopsia: nessun segno di malore, necessari altri esami

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Il medico legale Edoardo Bottoni, che ha effettuato l’autopsia, sottolinea che da un primo esame macroscopico non sono emerse tracce di malore evidente e fulminante.

Bochicchio scrive di avere avviato «la connessione alla piattaforma» e dice di essere «in attesa della notifica della conferma relativa al secondo trasferimento».

Sono state disposte rogatorie nei diversi paesi in cui Bochicchio ha fatto affari, o ha vissuto: dal Regno Unito agli Usa, dall’Indonesia alla Cina

«Penso che lui avesse capito che correva il rischio di essere arrestato», racconta uno dei legali che seguono il processo. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Resta la straordinaria coincidenza di questa storia, capitata proprio mentre si celebrava il processo al broker e alla vigilia dei risarcimenti promessi. Bochicchio aveva assicurato che le sue vittime — molte costituitesi parte civile al processo — sarebbero state quasi interamente risarcite. (Corriere Roma)

Nonostante ciò, il broker era rimasto evasivo: «Non ce l’ho mai avuto io un cliente brutto, signor giudice, mai. Il giudice, però, lo aveva punzecchiato così: «Vabbé, questa però non è gente brutta brutta. (ilmattino.it)

Pare che dovesse dei soldi ad alcuni esponenti della cosca mafiosa palermitana dei Santapaola. Si cerca di capire chi abbia incontrato Bochicchio domenica mattina, prima di morire. (IlNapolista)

I punti chiave L’incidente. Obiettivo di chi indaga è verificare le comunicazioni, i contatti, che il manager ha avuto nelle ore e nei giorni precedenti alla tragica fine. (Il Sole 24 ORE)

Dove andava Bochicchio di domenica nonostante fosse ai domiciliari Unica traccia che confermerebbe la sua identità è il braccialetto elettronico dell’autorità giudiziaria che gli è stato rinvenuto indosso. (Corriere Roma)

Dove sono finiti i soldi che avrebbero dovuto tacitare i clienti e alleggerire in cambio la sua posizione giudiziaria? In un appunto della Finanza emerge che «Massimo Bochicchio sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti — si legge — per conto di persone vicine alla cosca mafiosa dei Santapaola» (Corriere Roma)