Massimo Bochicchio, ultimo mistero: gli strani affari con l’uomo della mafia

OGGI INTERNO

Nella vicenda di Massimo Bochicchio mancava solo la mafia. Il broker “truffatore” morto in un incidente con la sua moto a Roma “sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti nella quale avrebbe restituito solo il 40% di un investimento posto in essere per conto di G. B., soggetto vicino alla cosca mafiosa Santapaola”. Massimo Bochicchio, quanti dubbi sulla morte del broker – guarda CELEBRI RAGGIRATI - Si legge in un appunto degli investigatori della Guardia di Finanza e apre la strada a ulteriori sospetti sulla dinamica dell’incidente avvenuto appena 24 ore prima che il processo sul maxi raggiro di Bochicchio a 34 persone entrasse nel vivo. (OGGI)

Ne parlano anche altri media

Obiettivo di chi indaga è verificare le comunicazioni, i contatti, che il manager ha avuto nelle ore e nei giorni precedenti alla tragica fine. I punti chiave L’incidente. (Il Sole 24 ORE)

In un appunto della Finanza emerge che «Massimo Bochicchio sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti — si legge — per conto di persone vicine alla cosca mafiosa dei Santapaola» Perché rintracciare i soldi vorrebbe dire sciogliere i molti dubbi di una vicenda tanto intricata quando dolorosa. (Corriere Roma)

Era prima che i clienti vip di Bochicchio scoprissero di essere stati truffati e che non sarebbero mai più rientrati in possesso dei soldi investiti Il giudice, però, lo aveva punzecchiato così: «Vabbé, questa però non è gente brutta brutta. (ilmattino.it)

Resta la straordinaria coincidenza di questa storia, capitata proprio mentre si celebrava il processo al broker e alla vigilia dei risarcimenti promessi. Bochicchio aveva assicurato che le sue vittime — molte costituitesi parte civile al processo — sarebbero state quasi interamente risarcite. (Corriere Roma)

Sono state disposte rogatorie nei diversi paesi in cui Bochicchio ha fatto affari, o ha vissuto: dal Regno Unito agli Usa, dall’Indonesia alla Cina Il medico legale Edoardo Bottoni, che ha effettuato l’autopsia, sottolinea che da un primo esame macroscopico non sono emerse tracce di malore evidente e fulminante. (ilmattino.it)

Unica traccia che confermerebbe la sua identità è il braccialetto elettronico dell’autorità giudiziaria che gli è stato rinvenuto indosso. Il computer di Bochicchio sequestrato, a caccia di indizi A giorni l’analisi della attrezzatura informatica sequestrata nell‘abitazione del broker potrebbe rivelare strategie e intenzioni di Bochicchio. (Corriere Roma)