Prima i fragili, poi le chiamate per età: le quattro mosse del generale Figliuolo

La Stampa INTERNO

Le regioni a maggio riceveranno qualcosa come 20 milioni di dosi, buone per mantenere la velocità di crociera del mezzo milione al giorno, che porta all’immunità di gregge entro settembre.

Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. il quotidiano e. gli allegati in digitale Sei già abbonato?

Ma per tagliare quel traguardo occorre cambiare marcia anche nel modo di somministrare i vaccini, passando dalla fase uno della messa in sicurezza dei fragili alla fase 2 della vaccinazione di massa. (La Stampa)

Su altre testate

A confermare il trend positivo è stato il commissario straordinario Figliuolo, ospite di ‘Porta a Porta‘. Tra chi attende la seconda dose, chi è indeciso se sottoporsi (dopo lo stop ad AstraZeneca per gli under 60) e chi non è arrivato neanche alla somministrazione della prima dose (Tecnica della Scuola)

Questo significa che circa un italiano su dieci è stato vaccinato e risulta protetto contro il coronavirus. La campagna vaccinale procede e ormai oltre cinque milioni e mezzo di persone hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose. (Fanpage.it)

500.000 dosi al giorno entro la fine di aprile. Entro 30 giorni le Regioni dovrebbero ricevere oltre 20 milioni di dosi (La Stampa)

Una volta messi in sicurezza gli over 65, ha concluso, si potrà anche passare a vaccinare il personale del comparto turistico “I dati – spiega Figliuolo – mi danno una proiezione di una forbice (tra le 480-520mila) che dovrebbe essere attorno al target. (QuiFinanza)

Per tutti gli altri il ritorno in zona gialla è stato anticipato già alla scorsa mezzanotte. Questo garantirà la prosecuzione della zona gialla anche per la prossima settimana. (ilmessaggero.it)

L'immunità di gregge all'80% è, invece, – ha aggiunto il Commissario – "auspicata per la fine di settembre". Se i piani procedono come previsto "entro la metà di luglio – ha annunciato Figliuolo – il 60% degli italiani dovrebbe aver avuto la prima e la seconda dose di vaccino. (ilmessaggero.it)