Kiev, 3,5 milioni di ucraini senza casa per la guerra

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

- ROMA, 07 AGO - Oltre tre milioni e mezzo di ucraini sono rimasti senza casa dall'inizio dell'invasione russa.

Attualmente, oltre il 50% del patrimonio abitativo è stato danneggiato o distrutto a Mariupol, Charkiv, Chernihiv, Bucha, Sievierodonetsk e Lysychansk

I dati sono stati resi noti dalla piattaforma di raccolta fondi United24 , citata da Ukrinform.

"Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, il patrimonio abitativo è stato preso di mira dall'esercito della Federazione 60 volte più spesso degli obiettivi militari", si legge nel rapporto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo Yevtushenko, nell’offensiva “sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Tanto che il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che un team “deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell’Ucraina meridionale all’inizio dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d'Europa (L'Unione Sarda.it)

Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: spento un reattore. “Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“: ha dichiarato così oggi la società ucraina per l’energia atomica Energoatom. (QuiFinanza)

Mentre l’Ue, per bocca dell’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, ha condannato quelle che ha definito “le attività militari della Russia intorno alla centrale nucleare”. Quella di Zaporizhzhia è la centrale nucleare più grande d’Europa. (LAPRESSE)

Rimane l’apprensione per gli scontri tra l’esercito russo e quello ucraino intorno alla centrale nucleare di Zaporizhizhia. L’effetto cumulativo di queste perdite contribuisce probabilmente alle difficoltà tattiche e operative della Russia. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo l'attacco di venerdì, nella giornata di ieri uno dei reattori della centrale ucraina, al momento sotto il controllo delle forze russe, è stato spento. Un reattore è stato disconnesso dalla rete a causa di danni alla linea elettrica ad alta tensione". (Today.it)