Gran Bretagna, "panico" benzina: cosa sta succedendo. Governo valuta intervento esercito

IL GIORNO ESTERI

Questi permessi di tre mesi, da ottobre a dicembre, dovrebbero sopperire a una vistosa carenza di camionisti ma anche di personale in settori chiave dell'economia britannica, come l'allevamento di pollame

Per ovviare a questo problema Londra ha deciso, sabato scorso, di modificare la sua politica sull'immigrazione post-Brexit e di concedere fino a 10.500 visti di lavoro temporanei.

Il piano verrà esaminato oggi dal premier Boris Johnson, anticipano oggi i media. (IL GIORNO)

Su altre fonti

Come si è arrivati allora alla chiusura di tante stazioni di servizio e ad altre con carburante razionato? Stazioni chiuse, ma “la benzina non manca”, dice il Governo. Le autorità britanniche ribadiscono che c’è il carburante nelle raffinerie e nei terminal. (The Italian Times)

Il governo britannico ha messo l'esercito in allerta per collaborare alle operazioni di trasporto del carburante alla luce della crisi che vede la benzina scarseggiare nel Paese. "Tuttavia - ha aggiunto - siamo consapevoli dei problemi della catena di approvvigionamento alle stazioni di rifornimento e stiamo adottando misure per aiutarle in via prioritaria". (la Repubblica)

Intanto la decisione del governo mette a nudo tutti i problemi che, secondo le previsioni, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea avrebbe provocato. Il secondo è il panico da Brexit. (Open)

Code e caos, simboleggiano il momento di profonda difficoltà che la Gran Bretagna si trova a sperimentare per colpa di quella che potremmo chiamare ‘PandExit’ Scatta il panico in Gran Bretagna, resta senza manodopera. (Metropolitan Magazine )

E intanto i prezzi del carburante sono schizzati ai livelli più alti da otto anni I depositi di ambulanze hanno le loro stazioni di rifornimento, cui verrà data la priorità, aggiunge la Bbc. (IL GIORNO)

Nel Regno Unito latita la benzina, così come altre materie prime. LA CRISI della benzina in uk IN QUATTRO PUNTI — Ma davvero è tutta colpa della Brexit? (La Gazzetta dello Sport)