Dipendenti statali, da lunedì si torna in ufficio: addio smart working

L'Occhio INTERNO

Si riparte da lunedì 3 maggio. In sintesi, dopo la pubblicazione in Gazzetta del provvedimento (probabilmente lunedì 3 maggio), i capi degli uffici potranno richiamare al lavoro in presenza tutti i dipendenti di cui riterranno di aver bisogno.

Lo smart working potrà comunque essere concesso fino alla fine di quest’anno, in modalità semplificata

I dipendenti statali tornano in ufficio da lunedì 3 maggio. (L'Occhio)

Se ne è parlato anche su altri media

Prima dell’avvento del Covid erano stati appena un centinaio i dipendenti che avevano aderito allo smart working, per loro necessità Questo non significa che lo smart working svanirà improvvisamente. (Genova24.it)

Nel decreto legge con le proroghe di primavera approvato ieri in consiglio dei ministri arriva la nuova disciplina per lo Smart Working nella Pa, anticipata nei giorni scorsi su questo giornale. Senza soglie minime. (Il Sole 24 ORE)

Lo smart working si potrà proseguire in deroga fino alla definizione delle nuove regole con il contratto nazionale e comunque non oltre la fine dell'anno, ma non ci sarà il vincolo del 50%. Nessun nuovo stop delle cartelle esattoriali, per il momento, ma il tema resta aperto ed è oggetto di confronto all'interno della maggioranza. (AGI - Agenzia Italia)

Lo smart working proseguirà negli uffici pubblici anche dopo la pandemia? Fino al 31 dicembre di quest'anno non sarà necessario trovare un accordo con i sindacati per definire le modalità di svolgimento dello smart working. (la Repubblica)

Vediamo allora quali sono le regole per lo smart working dei dipendenti pubblici fino al 31 dicembre 2021 e come potrebbe cambiare poi con il rinnovo del contratto. Per lo smart working dei dipendenti pubblici le regole, erano state fissate dal decreto del 19 ottobre 2020 della ex ministra per la PA Fabiana Dadone, poi per ben due volte prorogato. (Money.it)

Lo smart working nella PA, comunque, resta in vigore fino al 31 dicembre 2021 con le modalità semplificate stabilite all’articolo 263 del Dl 34/2020 (il “decreto Rilancio”). (Money.it)