Terapie intensive, l'Italia ancora tiene. Ma restano dubbi sui numeri reali

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Il Manifesto ESTERI

Secondo le proiezioni dell’Oms, con l’attuale tendenza gli ospedali e le terapie intensive di mezza Europa rischiano di essere sommersi dalla nuova ondata di Covid.

«Di qui al 1 marzo 2022, ci aspettiamo che in 25 paesi su 53 la disponibilità di posti letto negli ospedali sia sottoposta a uno stress di livello “elevato” o “estremo”» ha dichiarato in una nota il direttore regionale dell’Oms Hans Kluge. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Con il Codice Nero priorità agli operatori sanitari che abbiano avuto contatti a rischio con positivi al Covid Numeri Covid in Olanda e protocollo di Codice Nero: si curano prima i giovani. E i posti letto in intensiva? (Notizie.it)

Nelle ore successive ancora un nuovo trasferimento nel contesto di un fenomeno che appare preoccupante In Olanda gli ospedali sono talmente sotto pressione per l’emergenza Covid da dover trasferire alcuni pazienti nella vicina Germania. (il Fatto Nisseno)

Lo riporta l’agenzia di stampa olandese Nos, dando notizia dei primi. Lo riporta l’agenzia di stampa olandese Nos, dando notizia dei primi due pazienti trasferiti dal Franciscus Gasthuis & Vlietland di Rotterdam all’ospedale Bgu di Bochum (Quotidiano.net)

https://it.sputniknews.com/20211120/rotterdam-violente-proteste-anti-lockdown-fermate-51-persone-13837665.html. https://it.sputniknews.com/20211112/covid-austria-chiude-in-casa-i-no-vax-potranno-uscire-solo-per-spesa-e-lavoro-13721308. (Sputnik Italia)

Emergenza Covid in Olanda: i Paesi Bassi hanno iniziato a trasportare alcuni pazienti affetti dal Covid-19 in Germania per alleviare la pressione sulle terapie intensive in difficoltà. Lo riporta l’agenzia di stampa olandese Nos, dando notizia dei primi due pazienti trasferiti dal Franciscus Gasthuis & Vlietland di Rotterdam all’ospedale Bgu di Bochum. (Gazzetta del Sud)

In Olanda gli ospedali sono sotto pressione a causa dei troppi malati di coronavirus, tanto che alcuni di questi sono stati costretti a rinunciare a curare alcuni pazienti affetti da altre malattie, anche gravi. (EuropaToday)