“I nove terroristi rossi catturati in Francia tornano a casa”: lo ha deciso il giudice durante la…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Secondo quanto appreso dall’Ansa, il giudice ha stabilito per loro diversi gradi di restrizioni, legati probabilmente anche alla diversa età e condizioni di salute.

Sull’operazione che ha visto la collaborazione tra Italia e Francia, Sabbadin ha aggiunto: “Io non ho mai avuto dubbi sulla giustizia italiana”.

L’iter si annuncia lungo, l’eventuale estradizione sarà possibile “non prima di 2 o 3 anni”, ha avvertito l’Eliseo. (Il Fatto Quotidiano)

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E’ la prova regina che non c’è brama di vendetta ma sete di giustizia. Quanto sia strumentale e partigiana questa posizione lo si è capito oggi, quando le agenzie hanno battuto la notizia che nessuno di questi ex terroristi, ormai avanti negli anni e alcuni anche malati, stasera passerà la notte in carcere. (L'HuffPost)

Mercoledì' prossimo sempre in Francia comincerà dunque il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue relativi agli Anni di Piombo. esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. (TG La7)

Ormai soltanto Maurizio Di Marzio manca all'appello dei Dieci, forse perché spera nella prescrizione che per lui potrebbe scattare il 10 maggio. Non si erano fatti trovare a casa all'alba di mercoledì, quando è scattata l'operazione Ombre Rosse, per riportare in Italia i rifugiati in Francia degli. (ilmattino.it)

esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. Ora, unico latitante fra i 10 ex terroristi rossi arrestati ieri in Francia, rimane Di Marzio. (TG La7)

Per ognuno di loro, il giudice ha deciso vari gradi di libertà vigilata, che vanno dall’obbligo di firma all’obbligo di essere presenti in casa in certi orari. Lo apprende l’ANSA da fonti dell’inchiesta. (Gazzetta del Sud)

L’iter processuale dunque si conferma lungo, l’eventuale estradizione verso l'Italia sarà possibile “non prima di 2 o 3 anni”, ha avvertito l’Eliseo Vari gli oneri a carico dall'obbligo di firma fino alla presentazione alle forze dell'ordine due volte a settimana. (Euronews Italiano)