Violenze di gruppo a Capodanno, cosa è successo in Piazza Duomo a Milano

Il Riformista INTERNO

Sarebbe bello poter applicare la “cura Cartabia” per Milano, la città italiana più europea e da sempre con l’orgoglio da prima della classe, ancora stressata e sconvolta per la ferita di capodanno in piazza Duomo.

Sarebbe bello poter applicare da subito la giustizia riparativa, e far prevalere la concordia sul conflitto, la conciliazione sulla vendetta.

E il timore oggi è che lo choc di capodanno possa sfociare in intolleranza se non in razzismo. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre fonti

Siamo così cascate, e mi sono ritrovata per terra, senza riuscire a rialzarmi e sentendomi soffocare, ho iniziato a pensare di morire. Lo scrive il gip Mascarino nell'ordinanza di custodia in carcere per il 18enne fermato due giorni fa nell'inchiesta sulle aggressioni di Capodanno a Milano (leggo.it)

Lo ha deciso il gip di Milano Raffaella Mascarino che ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare per il giovane accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni nelle indagini della Squadra mobile, coordinate dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo (Ansa)

"Bambole di pezza lanciate dentro al gruppo, dall'uno all'altro", "utilizzate a proprio piacimento e per soddisfare le proprie pulsioni, in spregio a ogni forma di rispetto della persona". (La Repubblica)

Ha 21 anni e vive nel quartiere Barca di Torino, estrema periferia nord della metropoli sabauda. Le foto in palestra sono alternate a quelle in città, a Torino e a Milano, in cui posa quasi come se fosse un consumato modello. (ilGiornale.it)

Erano animali, quelle ragazze per loro erano solo giocattoli” (La Repubblica)

"Vorrei che quello che ho fatto non fosse stato invano" ammette la giovane, che è restata in contatto con la 19enne Ho pensato che stessero facendo una rissa, così ho preso il telefono in mano e ho fatto partire il video, come faccio spesso. (MilanoToday.it)