Le terapie intensive in Italia sull’orlo della soglia critica: la situazione regione per regione

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Le regioni in cui le terapie intensive sono oltre la soglia critica. Come abbiamo visto, a livello nazionale le terapie intensive sono occupate al 30%, dunque al limite della soglia d’allerta fissata al 30%.

Tuttavia, a livello nazionale le terapie intensive sono ancora sull'orlo della soglia critica di occupazione dei posti letto del 30% individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

sguardi, carezze, parole alcuni ospedali considerano il rapporto tra il paziente e i suoi familiari come una parte fondamentale e integrante della cura. (La Repubblica)

Questi i numeri dei pronto soccorso marchigiani: Marche Nord 1, Macerata 4, 7 Civitanova Marche, Torrette 3, Macerata 4, Fermo 2. Questa la distribuzione dei ricoverati in terapia intensiva: 15 Marche Nord, 15 a Torrette, 7 Jesi, 13 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo, 8 San Benedetto del Tronto, 5 a Senigallia. (QDM Notizie)

Così Pietro Attilio Viapiana, 67 anni di Eupilio, ha voluto ringraziare il personale dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba dove è rimasto ricoverato per circa 30 giorni dopo aver contratto il Covid-19 e aver sviluppato una polmonite interstiziale bilaterale. (erbanotizie)

Solo oggi, infatti, si è registrato un rapporto dei positivi in base ai tamponi effettuati pari al 10%, una percentuale in netta crescita rispetto a quella dei giorni scorsi Un dato allarmante che non fa ben sperare in una vera e propria ripresa della regione riguardo l’emergenza sanitaria. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

Lieve aumento (da 66 a 68) invece per le terapie intensive. In calo da 37 a 36 i ricoverati a Villa Serena, la struttura sanitaria privata in via Colle Onorato a Jesi. (QDM Notizie)

In antitesi a quanto registrato nel resto d’Europa, prima della pandemia, solo il 2% delle strutture per adulti, consentiva ai parenti di stare vicino ai propri cari h24. è da tempo diffusa l’idea che quando un paziente entra in Terapia Intensiva, la famiglia debba esserne allontanata. (La Repubblica)