Monitoraggio ISS, cala la pressione sulle terapie intensive: 8 regioni superano il 30%

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Le Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica sono 8 contro le 12 del precedente monitoraggio.

Quello in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed è sotto la soglia critica (32% rispetto al 40% della soglia).

Tre Regioni (contro 4 della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è uguale alla soglia critica (30%). (Fanpage.it)

Su altri giornali

Lieve aumento (da 66 a 68) invece per le terapie intensive. Questi i numeri dei pronto soccorso marchigiani: Marche Nord 2, Macerata 2, 2 Civitanova Marche, Ascoli Piceno 2 e San Benedetto del Tronto 1. (QDM Notizie)

Se la vaccinazione degli over 80 è ormai in dirittura di arrivo, le coperture della fascia 70-79 e, soprattutto, della fascia 60-69 sono ancora limitate per avere un impatto rilevante su ricoveri e terapie intensive. (Money.it)

Questa la distribuzione dei ricoverati in terapia intensiva: 15 Marche Nord, 15 a Torrette, 7 Jesi, 13 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 4 a Fermo, 8 San Benedetto del Tronto, 5 a Senigallia. (Redazione). (QDM Notizie)

Un esempio è la Terapia Intensiva Covid dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma (Azienda ospedaliero-universitaria) diretta da Monica Rocco, docente o di Anestesia e Rianimazione all’università La Sapienza che ha deciso da qualche settimana di riaprire ai familiari (La Repubblica)

è da tempo diffusa l’idea che quando un paziente entra in Terapia Intensiva, la famiglia debba esserne allontanata. In antitesi a quanto registrato nel resto d’Europa, prima della pandemia, solo il 2% delle strutture per adulti, consentiva ai parenti di stare vicino ai propri cari h24. (La Repubblica)

Solo oggi, infatti, si è registrato un rapporto dei positivi in base ai tamponi effettuati pari al 10%, una percentuale in netta crescita rispetto a quella dei giorni scorsi Secondo il sito dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali, i ricoveri in terapia intensiva in Puglia sono calati al 39%. (Il Quotidiano Italiano - Bari)