L’Italia entra nel «post populismo»: guerra, Covid e crisi economica cambiano i bisogni. E 2 italiani su 3 si sentono insicuri

Open INTERNO

L’Italia entra nel ciclo del post-populismo. Il nostro Paese, già colpito da problematiche socio-economiche strutturali, è aggravato da quattro crisi che si sono sovrapposte negli ultimi 3 anni: la pandemia, la guerra in Ucraina, l’alta inflazione e la morsa energetica. Eventi che hanno sviluppato la paura nei cittadini di essere esposti a rischi globali ritenuti incontrollabili. In questa cornice sono emersi nuovi bisogni e prospettive di benessere che non sono più inquadrabili solo come «populisti». (Open)

Ne parlano anche altre testate

Il Rapporto Censis, giunto ormai alla cinquantaseiesima edizione, come ogni anno fotografa il nostro Paese per restituirci l’immagine di tutti i fenomeni socio-economici che trasformano la nostra società. (Virgilio Notizie)

A questo quadro di preoccupazioni congiunturali si aggiunge quella piú generale per la anomala crescita dell'inflazione (20,6%), in grado di erodere drasticamente il potere d'acquisto e il valore dei risparmi di tutte le famiglie. (Italia Oggi)

Secondo il rapporto sulla situazione sociale dell’Italia gli italiani sono malinconici e spaventati dagli eventi globali. C'è il timore di una terza guerra mondiale, ma c'è anche una minore disposizione a seguire gli influencer e indignazione per le diseguaglianze economiche. (Vanity Fair Italia)

Nel 2021 sono stati denunciati alle Forze dell’ordine 22.602 maltrattamenti contro familiari e conviventi, in crescita dell’8,4% rispetto al 2019. A questi si aggiungono 17.539 atti persecutori (+9,2% rispetto al 2019), 5.274 violenze sessuali (+8,0%) e 119 omicidi che hanno avuto vittime donne (+8,2%). (UlisseOnline)

Sono stati presentati oggi, 2 dicembre, i dati del 56esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2022. Sono molti i dati emersi che risultano interessanti per avere un’idea dello stato attuale della scuola italiana. (Tecnica della Scuola)

“I disabili per noi rappresentano una priorità su tutto: dobbiamo lavorare intensamente per dare risposte immediate”. (Sardegna Reporter)