Il Censis: «Allarme povertà anche per i lavoratori dipendenti»

Avvenire INTERNO

Secondo il rapporto Censis, tra coloro a rischio di povertà o esclusione sociale il 41,2% è residente nel Mezzogiorno - Ansa Il lavoro dipendente non è più al riparo del pericolo della povertà. Nel 2021, sul totale degli occupati, il 9,7% si trovava in condizioni di povertà relativa. Fra i lavoratori dipendenti la quota sale al 10,2%, nel Sud il dato raggiunge il 18,3%. È quanto emerge dal rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, diffuso stamattina. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel 2021 sono stati denunciati alle Forze dell’ordine 22.602 maltrattamenti contro familiari e conviventi, in crescita dell’8,4% rispetto al 2019. Tra i lasciti della pandemia ci sarebbe un aumento della violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne. (UlisseOnline)

La crisi energetica è la principale fonte di preoccupazione per le famiglie italiane: per il 33,4%, e la percentuale arriva al 43% tra le famiglie in una bassa condizione socio-economica, le piú colpite dall'aumento dei costi incomprimibili. (Italia Oggi)

L’indagine si è concentrata anche sulle famiglie che vivono in condizione di povertà assoluta: sono più di 1,9 milioni (il 7,5% del totale), cioè 5,6 milioni di persone (il 9,4% della popolazione: 1 milione di persone in più rispetto al 2019). (Tecnica della Scuola)

“I disabili per noi rappresentano una priorità su tutto: dobbiamo lavorare intensamente per dare risposte immediate”. (Sardegna Reporter)

Secondo il rapporto sulla situazione sociale dell’Italia gli italiani sono malinconici e spaventati dagli eventi globali. C'è paura nel ritratto degli italiani che fa il Censis nel suo 56esimo rapporto che fotografa un Paese «entrato nel ciclo del post-populismo». (Vanity Fair Italia)

Ciò che viene fuori è un’Italia incerta sul futuro, spaventata dalla guerra e dall’economia, sfiancata dal Covid e dalle disparità. Il Rapporto Censis del 2022 (Virgilio Notizie)