Salvini: «Non mando mia figlia a scuola chiusa nel plexiglass». Ma nel piano i divisori non ci sono più

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Corriere della Sera INTERNO

«Un governo che si occupa di far ripartire il campionato di calcio ma tiene chiuse le scuole non ama l’Italia e gli italiani, non pensa al futuro dei nostri figli».

Il segretario della Lega Matteo Salvini lo ha detto parlando a Codogno, il primo Comune ad essere stato colpito dal Coronavirus.

«Noi — ha aggiunto il leader del Carroccio — vogliamo una scuola sana, aperta, sicura».

A Salvini deve essere però sfuggito che nelle linee guida del Piano scuola per la riapertura il prossimo 14 settembre la misura del plexiglas come divisorio non è prevista. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il segretario della Lega infatti si trova in treno mentre sta arrivando ad Andria ed è senza mascherina nonostante sia obbligatoria durante la permanenza a bordo, come spiegano le regole di Trenitalia e come abbiamo imparato all’epoca del video “Ti devi mettere la mascherinaaaa!”. (next)

"Un governo che si occupa di far ripartire il campionato di calcio ma tiene chiuse le scuole non ama l'Italia e gli italiani, non pensa al futuro dei nostri figli". .di Andrea Lattanzi (La Repubblica)

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Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i sostenitori durante il suo comizio a Codogno (Lodi). Scuola, Speranza: «Controlli medici e obbligo di mascherine sopra i 6 anni». (Il Messaggero)

Salvini ha incontrato il sindaco Patrizia Barbieri, i vertici del Carroccio locale e molti cittadini a cui non ha risparmiato selfie e sorrisi. “Oggi non è una domenica di politica, ma di memoria, di ricordo, di ringraziamento per la comunità di Piacenza che è stata martoriata”. (Libertà)

In piazza l'oste Mario Cattaneo. Presente in piazza a Codogno l'oste Mario Cattaneo, definito da Salvini nel suo comizio "un perseguitato che ha difeso se stesso e la sua famiglia". Il leader del Carroccio ringraziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto essere presente a Codogno lo scorso 2 giugno. (IL GIORNO)